In collaborazione con Plaion pictures, Paramount lancia per la prima volta in 4K Ultra HD Venerdì 13 parte II – L’assassino ti siede accanto, secondo capitolo della popolare saga horror iniziata nel 1980 da Sean S. Cunningham e approdata nel 2009 ad un reboot di Marcus Nispel dopo nove sequel e il cross over nightmariano Freddy vs Jason.
L’ottima occasione, dunque, per visionare attraverso una impeccabile qualità audiovisiva tutta nuova il film che segnò nel 1981 l’entrata in scena del possente e invulnerabile Jason Voorhees, figlio della sanguinaria Pamela interpretata da Betsy Palmer, decapitata al termine del capostipite dalla final gir Alice alias Adrienne King.
Film che rappresentò oltretutto l’esordio dietro alla macchina da presa per lo Steve Miner poi alternatosi tra cult dell’orrore in fotogrammi quali Chi è sepolto in quella casa? e Lake placid e serie televisive del calibro di Dawson’s Creek e Smallville.
Lo Steve Miner che, regista un anno più tardi anche del successivo Venerdì 13 parte III – Week-end di terrore, si mostra decisamente a proprio agio nell’inscenare il massacro che Jason, incappucciato alla maniera dell’Elephant man di David Lynch, riemerso dalle acque in cui annegò da bambino attua – a cominciare dalla citata Alice – ai danni di un nuovo gruppo di giovani vacanzieri in vena di sesso e spensieratezza approdati presso il Camp Crystal Lake.
D’altra parte, evidente discendente cinematografico del Michael Myers della saga Halloween fornito, però, di una certa iconografia zombesca in più, parliamo di un boogeyman metaforico che elimina i giovani impegnati a commettere atti peccaminosi, una sorta di angelo sterminatore che purifica il mondo ricorrendo all’ estrema violenza.
Un angelo sterminatore che non solo rimanda a suo modo alla figura del Norman Bates di Psycho nel mostrarsi propenso a conservare la testa mummificata della madre defunta, ma si dedica ad una serie di memorabili uccisioni che, comprendenti anche quella del tizio sgozzato dopo essere rimasto appeso a testa in giù perché incappato con il piede in una trappola per conigli, ne ricalcano in maniera evidente alcune viste in Reazione a catena – Ecologia del delitto, firmato ben dieci anni prima dal maestro della paura tricolore Mario Bava.
Sarebbe sufficiente citare la sequenza in cui un paralitico si ritrova un machete conficcato nel volto e, soprattutto, lo storico infilzamento tramite lancia di una coppia al momento dell’orgasmo.
All’insegna, in ogni caso, di quello che rimane senza dubbio uno dei migliori tasselli del franchise, in quanto, nonostante pesanti tagli dovuti ad interventi censori, ha delineato una volta per tutte sia i suoi meccanismi che quelli del filone slasher, costituito da titoli improntati su una sequela di fantasiosi omicidi ai danni di persone in uno spazio più o meno chiuso.
Un tassello oltretutto accompagnato nel blu-ray di questa edizione da una sezione extra rappresentata da trailer originale, un cortometraggio ispirato, appunto, a Venerdì 13, undici minuti di intervista a Peter Bracke, autore del libro Crystal Lake memories, quasi sette riguardanti una convention horror e ventinove in cui vediamo quattro degli attori che negli anni hanno ricoperto il ruolo di Jason incontrarsi nel 2004 alla Fangoria Convention nel New Jersey.