Dopo i due divertenti capitoli action di Falla girare, per la sua quarta prova dietro alla macchina da presa l’attore napoletano Giampaolo Morelli torna ad occuparsi di amore, come già fece attraverso l’esordio datato 2020 7 ore per farti innamorare.
Aspetto che, a differenza del citato lungometraggio di debutto, offre un retrogusto surreale; man mano che a condividere le giornate con lui sono i suoi due migliori amici Niky e Armando, ovvero Marco Cocci e Leonardo Lidi: il primo ossessionato dalle relazioni online, il secondo inconsapevolmente incastrato in un matrimonio già finito da tempo.
Perché, mentre nella vita di Guido irrompe inaspettatamente la strampalata cameriera Giulia interpretata da una bravissima Maria Chiara Giannetta in vena di accentuato dialetto pugliese, sono i rapporti di coppia in un XXI secolo tempestato di Tinder, Onlyfans e “chi più ne app più ne metta” ad essere affrontati nella quasi ora e mezza di visione che costituisce L’amore e altre seghe mentali.
Una oltre ora e mezza di visione in cui Morelli, come sempre, non dimentica neppure di lasciar emergere la propria passione nei confronti della celluloide di genere; da un lato citando verbalmente il Renzo Montagnani de Il ginecologo della mutua di Joe D’Amato, dall’altro dispensando esilaranti situazioni con un’anguria quale oggetto sessuale (e Piccola e fragile di Drupi a fare da colonna sonora!) che sostituisce, in un certo senso, la famigerata torta di mele di American pie – Il primo assaggio non si scorda mai.
Esilaranti quanto la sequenza che vede coinvolto un rozzo tatuatore e quella dell’uscita a quattro con Marta alias Ludovica Di Donato… al servizio di una gradevole e scorrevole commedia romantica che, comprendente inoltre un cameo per la presentatrice televisiva Ilary Blasi, il buon Giampaolo – affiancato in fase di sceneggiatura dal fido Gianluca Ansanelli – riesce a mettere in piedi senza scadere in volgarità sebbene l’argomento trattato si prestasse.
Gli si può rimproverare soltanto il mancato approfondimento di alcune sottotrame, ma per una serata leggera e senza pensieri dinanzi al grande schermo L’amore e altre seghe mentali rimane in ogni caso un titolo consigliabile.