Prima che ci si sposti a diverso tempo prima, è da una festa di Halloween che prende avvio Come far litigare mamma e papà, diretto dal Gianluca Ansanelli che, reduce da La guerra dei nonni interpretato nel 2023 da Vincenzo Salemme e Max Tortora, porta stavolta in scena un conflitto tra coniugi.
Man mano che, con una divertentissima situazione a pranzo che vede Nino Frassica nei panni di un professore autore del testo L’ipercinetica nei bimbi monelli ed un’esilarante conversazione in palestra tra uomini, se il soggetto non vi risulta nuovo è perché liberamente ispirato a quello de La mia famiglia a soqquadro, firmato nel 2017 da Max Nardari.
Soggetto che, comunque, Ansanelli rivisita come di consueto attraverso la sua scrittura fresca e brillante – affiancato in sceneggiatura dal fido Tito Buffulini – nell’orchestrare infinità di piatti rotti, una Elisabetta Canalis sexy madre di un ragazzino piuttosto viziato, un imprevisto con una signorina che svolge il mestiere più antico del mondo e una colonna sonora spaziante da My Sharona dei Knack al capolavoro endrighiano Io che amo solo te rivisitato da Sunday – Domenica Di Sanzo.
Perché, ulteriormente complice una breve parentesi in compagnia di un Giovanni Cacioppo bartender, strappa non poche risate Come far litigare mamma e papà nel corso della sua oltre ora e mezza di visione.
Oltre ora e mezza in cui trovano spazio anche una Valentina Barbieri zia del piccolo protagonista e un Luca Vecchi padre separato… mentre, se da un lato viene osservato che non vi è niente di più egoista di una coppia che si ama e dall’altro che l’amore finisce e il mutuo dura per tutta la vita, la morale della “favola” è che la felicità la abbiamo sotto gli occhi, ma siamo talmente sbadati che non ce ne accorgiamo.
Nelle sale cinematografiche a partire dall’11 Settembre 2024, un leggero spettacolo in fotogrammi consigliato, dunque, soprattutto al pubblico delle famiglie con figli non troppo piccoli, ma neanche troppo cresciuti.