È al prematuramente scomparso Angus Cloud che ricopre il ruolo di Dean che è dedicato Abigail, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 16 Maggio 2024.
Il Dean facente parte di una combriccola di individui che, rapita la dodicenne appassionata di danza suggerita dal titolo, incarnata da Alisha Weir e figlia di un potente malavitoso, si rinchiudono insieme a lei all’interno di una villa isolata in attesa di un riscatto di cinquanta milioni di dollari.
Del resto, con un’apertura che vede proprio la piccola impegnata a danzare sulle note immortali de Il lago dei cigni, è in un certo senso una variante del soggetto che nel 2007 fu alla base de Il respiro del diavolo di Stewart Hendler – incentrato sul figlio demoniaco di una facoltosa famiglia rapito da un gruppetto di ignari sequestratori – a fare da plot alla quasi ora e cinquanta di visione messa in piedi da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, artefici di Finché morte non ci separi e del quinto e sesto Scream.
Una quasi ora e cinquanta di visione che, piuttosto movimentata, in maniera a suo modo teatrale si svolge quasi del tutto all’interno della grande abitazione in cui viene nascosta Abigail, portandoci passo dopo passo a fare conoscenza con i diversi rapitori.
E, mentre le immagini rese dalla fotografia di Aaron Morton tendono ad essere caratterizzate da tonalità seppia, ovviamente non si attende altro che il massacro di cattivi da parte del mostro “rosa” in miniatura dai denti aguzzi.
Massacro che, tra teste tagliate e corpi che esplodono in ondate di liquido rosso, non lascia affatto a desiderare per quanto riguarda lo splatter, con il sangue che schizza copioso in più di un’occasione.
Sebbene si tratti di un’operazione non eccelsa e dalla sceneggiatura non priva di forzature che si sarebbero potute tranquillamente evitare.