L’Osservatorio InSIdE (aka influencer, stories, identities and evolutions), promosso dalla sede italiana dell’agenzia internazionale Pulse Advertising, in collaborazione con Eumetra e l’Università di Pavia, partito a novembre 2021, indaga periodicamente la relazione tra content creator, loro follower e decisori aziendali coinvolti nella strategia di Influencer Marketing. Le analisi quali-quantitative condotte in Italia hanno permesso di portare alla luce una nuova geografia del mondo dei creator e delle loro community. Dalla nuova release:
- Più di 1 italiano su 4 segue il tema cibo e alimentazione sui social media
- I temi che ingaggiano maggiore attenzione sui social sono: cucina & alimentazione (28%), viaggi (24%) e musica (24%)
- “Cucina e alimentazione” è l’argomento che gli italiani considerano di più quando decidono di seguire un influencer
- Il pubblico che ricerca “Cucina & alimentazione” sui social è prevalentemente femminile, chi acquista sono giovanissime appartenenti alla GenZ e donne over 55
In particolare, nella nuova release, un focus importante tra quelli emersi è legato al mondo del cibo e alla sua comunicazione. A riconferma che nel nostro Paese questo è un elemento culturale, prima di tutto. Infatti, partendo dal tema “Cosa pensano gli italiani degli influencer?”, l’indagine ha restituito una mappa di quali sono gli argomenti social più cercati e seguiti attualmente nel nostro Paese: primi fra tutti, la cucina e l’alimentazione, seguito da più di 1 italiano su 4 (28%), poi i viaggi e la musica.
L’argomento “cibo” è legato ad una seconda importante evidenza: la relazione diretta tra gli argomenti più ricercati e gli influencer più seguiti. Infatti, in cima al podio degli influencer più noti e più seguiti si colloca Benedetta Rossi il suo nome è stato citato dal 93% del campione intervistato. Dall’indagine infatti Rossi risulta essere per il 93% una content creator sia conosciuta che seguita, una coincidenza che non si verifica – contrariamente ad altre aspettative – per altri personaggi che godono di maggiore esposizione e notorietà.
Una figura che ha fatto della cucina “democratica”, e di facile comprensione, la chiave del suo successo, arrivando con uno stile personalissimo, dritta sugli schermi del pubblico.
La cucina sui social media rimane un fenomeno trasversale. Infatti, questo argomento è seguito da molteplici pubblici, fino a raggiungere anche chi usa meno i social ed è meno attivo sulla rete. Andando più in profondità, alla ricerca di un identikit degli utenti che più attivamente sono alla ricerca di contenuti food, questi sono soprattutto donne con figli teenager, probabilmente per cercare ispirazione per ricette che possano piacere a tutti e per una relazione più “rodata” con il mondo dei social proprio grazie alla vicinanza quotidiana con i più giovani.
Chi segue, acquista?
E la tendenza che vuole il food così protagonista, è confermata anche da quanto i content creator siano in grado di influenzare le decisioni di acquisto dei prodotti proposti. Il cibo acquistato direttamente dai link presenti sui canali social è ormai un fatto e – sempre dall’indagine condotta dall’Osservatorio InSIdE – tra i prodotti più comprati si trova sul podio: in terza posizione.
Preceduto solo da beauty e abbigliamento.
Resta un fatto: il target di chi compra è differente da quello di chi guarda. Infatti, il pubblico che si muove per fare acquisti è sempre a maggioranza femminile ma si polarizza e si precisa tra giovanissime appartenenti alla GenZ e donne over 55. Utilizzano, infatti, intensivamente i social network e orientano i propri consumi alimentari in base ai contenuti pubblicati dagli influencer.
In generale, ben il 57% del pubblico prende in considerazione un prodotto consigliato dal creator, cioè più di 21 milioni italiani. Il dato interessante è verso chi o cosa viene riposta la fiducia: il 51% della Genz si fida del consiglio dell’influencer, mentre gli over 55 restano ancora legati alla fiducia nel marchio.
Il podio svela anche un’altra tendenza molto interessante: nella fruizione dei contenuti legati al cibo gli utenti si dimostrano molto attenti al “come si fa?”, per questo motivo i contenuti food che ingaggiano maggiormente sono quelli “di processo”. Imparare a preparare una ricetta condensata e spiegata in video brevi e che si possono salvare, risulta ancora un contenuto “vincente”.
Il Campione intervistato
Il rilevamento è stato condotto da Eumetra, Istituto di ricerca sociale e di marketing, su un significativo campione di 2000 persone tra i 15 e 65 anni, equilibrato tra uomini e donne, suddivisi per fasce d’età secondo le metriche proprie del mondo dei social media: Baby boomers (1945-64), Generation X (1965 – 1984), Millennials (1984 – 1994), Generazione Z (1995 – 2010) provenienti da tutta Italia.