Le catene portacavi sono dei dispositivi utilizzati in vari settori industriali allo scopo di garantire un corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti riducendo imprevisti e fermi macchina che possono rallentare la produzione.
Queste sono utilizzate per trasportare cavi per catene portacavi, come per esempio cavi elettrici, cavi di segnale, tubi flessibili ecc., proteggendoli da eventuali danneggiamenti che potrebbero verificarsi nel corso del processo produttivo in seguito alle varie sollecitazioni e alle contaminazioni esterne.
Questi elementi devono essere realizzati in modo da garantire flessibilità, resistenza, tempi di funzionamento massimi e una lunga durata d’esercizio. Devono inoltre essere semplici da aprire in modo da accedere facilmente e in tempi rapidi ai cavi o ai tubi interni.
Catene portacavi: soluzioni diverse per settori diversi
Ogni settore può avere esigenze diverse a seconda dei macchinari che vengono utilizzati e delle condizioni ambientali in cui ci si trova a operare e quindi possono essere svariati i materiali con cui si realizzano questi dispositivi. Tra quelli utilizzati si ricordano per esempio la plastica, l’acciaio, le leghe metalliche, poliammide ecc.
In quelle situazioni in cui la flessibilità è uno dei requisiti principali, una soluzione che può essere presa in considerazione è la plastica, un’opzione economica molto adatta ad applicazioni leggere.
Le catene portacavi realizzate in acciaio o con una lega metallica, si caratterizzano per un altro grado di robustezza e sono pertanto la soluzione più adottata quando c’è la necessità di sopportare un carico molto elevato.
In quegli ambienti operativi in cui i macchinari sono esposti all’usura e alla corrosione, si può invece prendere in considerazione il ricorso a catene portacavi realizzate in poliammide, un materiale leggero e resistente agli urti, all’usura, ai solventi, ai grassi e ai carburanti.
Alcune catene portacavi devono essere poi realizzate con materiali speciali che impediscano gli accumuli delle cariche elettrostatiche.
Catene portacavi: versioni apribili e non apribili
Una pratica classificazione delle catene portacavi è quella che le distingue in versioni con sezione apribile e in versioni chiuse.
Nelle prime la sezione apribile dà la possibilità di inserire cavi connettorizzati (per esempio connettori per sensori, connettori di segnale ecc.) e di ridurre i tempi necessari per l’assemblaggio. Hanno un meccanismo di apertura grazie al quale è possibile accedere alla sezione della catena qualora si richiedano interventi manutentivi.
Le catene chiuse sono invece vere e proprie guaine portacavi il cui obiettivo principale è quello di proteggere i cavi, i tubi ecc. dagli agenti esterni.
Come trovare la catena portacavi adatta alle specifiche esigenze?
Com’è detto, ogni settore utilizza specifici macchinari e, conseguentemente, si può avere necessità di una determinata catena portacavi. A questo proposito, si deve dare conto che esistono appositi software di configurazione grazie ai quali si è in grado di individuare la tipologia, le dimensioni e i materiali più adatti alle specifiche esigenze.
In quali settori vengono utilizzate le catene portacavi?
Le catene portacavi vengono impiegati nei più svariati settori, fra questi si ricordano quelli della robotica, dei macchinari pesanti, dell’agricoltura hi-tech, dell’automazione, dei macchinari pesanti, dell’industria automobilistica, delle apparecchiature mediche e molti altri ancora.