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E’ possibile parlare alla proprie cellule? L’autoguarigione secondo le tecniche olistiche

Parlare alla proprie cellule

Le tecniche olistiche spesso implicano un approccio che considera la persona come un insieme interconnesso tra mente, corpo e spirito. “Parlare alle proprie cellule”, a differenza di quanto possano credere alcuni, è una locuzione che va ben oltre la metafora: è un modo di esprimere l’idea di comunicare con il proprio corpo in modo consapevole e positivo. Questo concetto può essere associato a pratiche come la meditazione, la visualizzazione e l’auto-osservazione.
Ecco alcuni passi generali che potrebbero essere inclusi in un approccio olistico per “parlare alle proprie cellule”.

Consapevolezza del respiro
Inizia prendendo consapevolezza del tuo respiro. Respira profondamente e lentamente, concentrandoti sul flusso d’aria che entra e esce dal tuo corpo. Questo aiuta a centrare la tua attenzione nel momento presente.

Relax muscolare
Rilassa i muscoli del corpo. Puoi farlo concentrandoti su ogni parte del corpo, dalla testa ai piedi, rilassandola gradualmente. Questo aiuta a liberare tensioni e a creare un ambiente favorevole per la comunicazione mente-corpo.

Visualizzazione
Immagina una luce o un’energia positiva che circonda il tuo corpo. Puoi immaginare questa luce che entra nelle tue cellule, portando con sé energia positiva, guarigione e benessere. Questa visualizzazione può essere un modo di rappresentare l’intenzione di comunicare con le tue cellule in modo positivo.

Affermazioni positive
Parla a te stesso con affermazioni positive. Ad esempio, puoi dire a te stesso che le tue cellule sono vitali, forti e in armonia. Queste affermazioni possono influenzare positivamente la tua percezione del corpo e la tua salute generale.

Gratitudine
Esprimi gratitudine per il tuo corpo e le sue capacità. Ringrazia le tue cellule per il loro lavoro continuo nel sostenere la tua vita. Questo può contribuire a creare un’atmosfera positiva e di apprezzamento.

Ascolto del corpo
Prenditi del tempo per ascoltare il tuo corpo. Sii consapevole di eventuali sensazioni o segnali che il tuo corpo potrebbe darti. Questo tipo di consapevolezza può aiutarti a rispondere alle esigenze del tuo corpo in modo più attento.

Pratica regolare
Questi esercizi possono essere più efficaci se praticati regolarmente. La coerenza è spesso chiave quando si adottano approcci olistici.

«Il modo in cui parliamo a noi stessi sarà la nostra realtà, ecco perché dobbiamo parlare a noi stessi in modo più positivo – riferisce Grabriela de Oliveira, Master in terapie olistiche – perché se dico che “sono debole”, “sono malato”, “non ho soldi”, “sono sfortunato” oppure che “non ce la faccio”, allora il subconscio interpreta queste affermazioni come realtà di fatto, quindi accadrà. Così entrerete in un circolo vizioso di energie negative. È meglio che il nostro dialogo interno sia il più positivo possibile, amorevole. Dicendo “sono forte”, “sono gentile”, “sono fortunato”, “ho molta abbondanza di soldi”, parliamo con più affetto e tenerezza con noi stessi, perché la negatività ci distrugge. Le cellule del nostro corpo ascoltano tutto quello che pensiamo e ci diciamo in negativo, si indeboliscono. Se ad esempio diciamo alle nostre cellule che “sono in equilibrio”, “il mio corpo sta in salute”, “amo il mio corpo”, “il mio organo è in perfetto stato”, allora ogni cellula del nostro corpo sarà pienamente consapevole di come pensiamo di noi stessi e di come ci sentiamo. E’ fondamentale ricordarsi sempre che le nostre cellule ascoltano quello che pensiamo su noi stessi. Infine il ringraziamento per il loro lavoro è fondamentale per inviare alle cellule stesse vibrazioni di altra frequenza, positive».

Molti individui trovano beneficio nella pratica di queste tecniche come parte di un approccio olistico al benessere. Tali pratiche, orientate comunemente al benessere psicologico e alla gestione dello stress, in realtà costituiscono una comunicazione fisica diretta con le cellule. E anche se non risulta attualmente una documentazione scientifica che supporti l’idea di parlare direttamente alle cellule in un contesto biologico, in realtà ciò non può nemmeno negarne l’esistenza. Siccome la cosiddetta “scienza ufficiale” si è assunta l’onere di voler spiegare tutto “scientificamente”, ciò che invece non è in grado di spiegate lo rifiuta o lo ignora, anche se i fenomeni inspiegabili non smettono certo di esistere.

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