A partire da mercoledì 17 gennaio andrà in onda su canale 5 la nuova fiction targata Mediaset dal titolo I fantastici 5 con protagonista Raoul Bova e diretta da Alexis Sweet e Laszlo Barbo.
La serie è composta da 8 episodi di 50 minuti circa e andrà in onda per quattro serate con un cast di giovani leve formato da: Vittorio Magazzù, Enea Barozzi, Chiara Bordi e Fiorenza D’Antonio. I quattro ragazzi interpretano gli atleti paraolimpici protagonisti dell’intera 
A causa del grande impegno che lo sport ha richiesto nella sua vita e del matrimonio non andato a buon fine, Riccardo ha trascurato moltissimo gli affetti, in particolar modo le sue due figlie che ha lasciato quando erano solo delle bambine. Ora che la madre è venuta a mancare, l’allenatore riprenderà con sé le figlie e le coinvolgerà in una vita dinamica dove lo sport è il vero protagonista.
La grande novità de I fantastici 5, oltreché essere una serie che mette al centro forse per la prima volta la storia di atleti con forti disabilità, è proprio il fatto che quest’ultima non viene trattata con pietismo o sofferenza ma raccontata in modo normale e naturale conforme alla storia stessa.
Greta, Christian, Marza e Laura quindi sono dei personaggi a tutto tondo, giovanissimi ragazzi con i loro problemi intimi, personali, sociali e chiaramente tutti affetti da disabilità.
La serie si configura infatti come una commedia dove si ride, si scherza, si ironizza, ma anche come una profonda riflessione sulla vita in generale e su come lo sport sia fondamentale per una società basata su un grande senso civico. Lo sport, in particolare l’atletica, rappresenta qui la vera ancora di salvezza dei nostri atleti che nonostante le difficoltà della vita non hanno mai smesso di credere nei loro sogni.
Perché forse è proprio questo l’insegnamento più grande de I fantastici 5: non smettere mai di sognare e di inseguire i propri obiettivi nella vita di tutti i giorni perché nella vita non è importante quante volte si cade, ma quante volte ci si riesce a rialzarsi. Il ritmo della storia è molto scorrevole, la trama è da subito coinvolgente e incuriosisce molto lo spettatore che si trova dopo poco ad empatizzare con una vicenda originale ed inedita. Molto carine le storie parallele di amori e affetti della vita privata di Riccardo, che Raoul Bova interpreta in modo dolce ed impacciato: un uomo che dopo vari anni ritenta un approccio intimo con altre donne. Risultano molto credibili e realistiche le interpretazioni di tutti i ragazzi che hanno lavorato sodo per dare vita a degli atleti forti e fragili allo stesso tempo. La loro preparazione infatti è stata affiancata a dei veri campioni paraolimpici che hanno contribuito a creare una storia realistica ed emozionante.