Disponibile esclusivamente su Netflix a partire dal 22 Dicembre 2023, Rebel Moon parte 1 – Figlia del fuoco è il primo capitolo di una saga fantascientifica atta a miscelare fantascienza e fantasy e che ha richiesto decenni di lavoro per poter essere concretizzata dal suo autore Zack Snyder, la cui filmografia spazia da Batman v Superman. Dawn of justice a Army of the dead.
Una battaglia per il futuro che vede la misteriosa straniera Kora alias Sofia Boutella alla guida di una piccola banda di guerrieri reclutati tra reietti, ribelli, agricoltori e orfani di guerra provenienti da misteriosi pianeti al fine di contrastare gli eserciti di una potenza che minaccia una tranquilla colonia ai confini della galassia.
Una battaglia di cui questo primo tassello non mira altro che a presentare i diversi elementi; a cominciare dalla citata protagonista dall’enigmatico passato, la quale, schiantatasi su una luna ai confini dell’universo e iniziata una nuova vita in un pacifico insediamento di agricoltori, diventa l’unica speranza per loro dal momento in cui il tirannico Reggente Balisarius e il suo emissario Ammiraglio Noble, ovvero Fra Fee ed Ed Skrein, scoprono che i contadini, senza volerlo, hanno venduto il loro raccolto ai Darrian e Devra Bloodaxe, dai volti di Ray Fisher e Cleopatra Coleman, leader di un agguerrito gruppo di ribelli braccati dal Mondo Madre.
Da qui, affiancata dal coltivatore Gunnar cui concede anima e corpo Michiel Huisman, incaricata di radunare dei combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt Kora riunisce il pilota e killer mercenario Kai, il leggendario Generale Titus, l’esperta spadaccina Nemesis, il prigioniero dalle nobili origini Tarak e la combattente della resistenza Milius, rispettivamente interpretati da Charlie Hunnam, Djimon Hounsou, Doona Bae, Staz Nair ed E. Duffy.
Mentre, con un nuovo obiettivo, a Vedt l’androide protettore Jimmy – doppiato nella versione originale dal premio Oscar Anthony Hopkins – si risveglia di nascosto… a completamento di un’operazione che, manifestante evidenti echi provenienti dal franchise di Star wars, non brilla certo per originalità.
Un aspetto, del resto, non nuovo nella filmografia di un cineasta che, da L’alba dei morti viventi a Justice League, ha praticamente lavorato sempre su materiale già esistente, dal rifare un caposaldo del cinema horror all’attingere da fumetti e videogiochi.
Perché, con influenze probabilmente provenienti anche da Dune e Guardiani della galassia, è in particolar modo l’universo videoludico ad essere richiamato dalle immagini trasudanti immancabile effettistica digitale di Rebel Moon parte 1 – Figlia del fuoco, i cui momenti migliori possono essere individuati nello scontro pre-epilogo e, ancor prima, in quello con la creatura aracnide Harmada incarnata da Jena Malone.
Per il resto, la tipica, fredda e piatta narrazione snyderiana – con tanto di ralenti tirati in ballo in occasionali conflitti corpo a corpo – si limita come di consueto a scandire la classica mega produzione che può tranquillamente conquistare il fan nerd dei modelli sopra menzionati cui guardano le oltre due ore di visione e il meno esigente pubblico da pop corn movie… in attesa dell’arrivo di Rebel Moon parte 2 – La sfregiatrice.
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