Con un’apertura che sembrerebbe suggerire un omaggio a L’occhio del gatto di Lewis Teague, omnibus da scritti di Stephen King, Elf me – disponibile su Amazon Prime Video a partire dal 24 Novembre 2023 – cala Lillo Petrolo nei panni di Trip, elfo costruttore anticonvenzionale al servizio di Babbo Natale.
Giocattolaia i cui affari, che non sembrano andare affatto bene, migliorano proprio dopo l’incontro con Trip; senza immaginare, però, che l’imprenditore privo di scrupoli Ciocca, dal volto di un Claudio Santamaria quasi in aria del John Lithgow de La storia di Babbo Natale, sia pronto a metter loro i bastoni tra le ruote.
Ma, sebbene ci troviamo dinanzi ad un’operazione il cui grande sforzo produttivo riesce a conferire un taglio piuttosto internazionale – con buoni effetti digitali – nella teatralità generale testimoniata dall’abbondanza di interni spesso ricostruiti, non sono poche le motivazioni che spingono a storcere il naso dinanzi alla visione di Elf me.
In mezzo a pelouche pronti a prendere vita, il binocuore per poter vedere cosa stanno facendo le persone che ami e una gelatina proto-Blob in azione, lo spettacolo in fotogrammi in questione – accompagnato dalla spectoriana Christmas (Baby please come home) di Annalisa – può riuscire al massimo a conquistare i meno esigenti fruitori più piccoli, agli occhi dei quali qualsiasi trovata fornita dalla sceneggiatura scritta a cinque mani (un po’ troppe) da Marcello Cavalli, Giovanni Gualdoni, Gabriele Mainetti, Leonardo Ortolani e Tommaso Renzoni risulta sicuramente una fantasiosa novità.
Mentre, tra Caterina Guzzanti e Fabio Rovazzi inclusi in maniera irrilevante nel mucchio tanto per avere due nomi noti in più all’interno del cast e il già citato Santamaria sfoggiante parlata burina (!!!) senza un preciso motivo, un Petrolo tenuto appositamente a freno per strizzare chiaramente l’occhio al pubblico dei bambini – sfoderando anche diverse tipologie di voce – strappa soltanto qualche fugace risata.
E una regia decisamente piatta a cura dei Niccolò Celaia e Antonio Usbergo che, autori di Sotto il sole di Riccione e …Altrimenti ci arrabbiamo! 2022, si firmano YouNuts! non provvede altro che a rendere decisamente noioso Elf me, infarcito oltretutto di citazioni cinefile spielberghiane rivolte alla volata in bicicletta di E.T. – L’extraterrestre e al bicchiere d’acqua di Jurassic park, banali e straviste quanto la morale appiccicata all’insieme, senza alcuna enfasi, con la didascalia “Non smettere mai di sognare”.
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