Se già nel 2003 si era deciso di portare sul grande schermo la popolare attrazione del parco giochi Disneyland chiamata Haunted Mansion attraverso La casa dei fantasmi, interpretato da Eddie Murphy, ben vent’anni più tardi la major di Zio Walt ha deciso di bissare con una nuova produzione cinematografica dal medesimo titolo.
Facile trama che si immerge a New Orleans, dove lo studioso Ben Matthias (Stanfield) viene chiamato d’urgenza dalla madre single Gabbie (Dawson), la quale dice di essersi da poco trasferita con suo figlio Travis (Chae Dillon) in una casa che risulta essere infestata dagli spiriti. Nonostante lo scetticismo iniziale, Ben si rende presto conto del fatto che questi fantasmi esistono e che non intendono dargli pace, visto che, ormai, ha varcato la soglia dell’abitazione stessa. Quindi, con l’aiuto di un nutrito gruppo di persone comprendente lo scrittore Bruce Davis (DeVito), il prete Kent (Wilson) e la sensitiva Harriet (Haddish), Ben cercherà di fermare la maledizione del posto, andando fino in fondo e scoprendo quale arcana storia si cela tra le mura dell’abitazione.
Ed è privilegiando il delineamento psicologico del Ben incarnato dal sempre bravo Stanfield che questo La casa dei fantasmi 2023 avanza su diversi parametri, in mezzo a corridoi destinati a rivelarsi infiniti e spettri che ruotano attorno ai personaggi principali in modo da mettere in primo piano le qualità che caratterizzano l’attrazione da cui prende le mosse.
Così facendo compie il proprio dovere di far ridere tra gli spaventi, soprattutto grazie alla simpatia delle figure tirate in ballo, tutte funzionali per la facile causa: DeVito, Haddish e Wilson regalano tre individui tanto cialtroni quanto divertenti, come anche la Curtis nella sua partecipazione in qualità di sensitiva fantasma; per la Dawson invece un ruolo da madre protettiva, e, infine, un irriconoscibile Leto nei panni dello spettro malvagio.
In un piccolo cameo, inoltre, troviamo Winona Ryder, testimoniando come il regista Simien e la Disney stessa abbiano puntato molto su quantità e qualità per questo titolo ora edito in blu-ray da Eagle pictures.
Con tredici minuti di making of, sette di estratto 999 anime, due di errori e otto scene eliminate.
Mirko Lomuscio