La breve parentesi autunnale del festival,I Concerti nel Parco, Autunno 2023 prosegue sabato 11 novembre ore 21.00 al Teatro De’ Servi, con Le Quattro Stagioni de I Musici , un concerto che mira a coinvolgere e conquistare un più ampio pubblico alla musica colta, che vada oltre lo “zoccolo duro” degli appassionati. Quella tra I Musici e le Quattro Stagioni ovvero Le Quattro Stagioni , Quattro concerti dal Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione, di Antonio Vivaldi, è una meravigliosa “love story” che dura ormai da oltre settant’anni. Se è vero che il polittico vivaldiano è stato la fortuna del gruppo è altrettanto vero che sono stati proprio I Musici a farlo diventare uno dei monumenti della musica di tutti i tempi. Per una di quelle fortunate combinazioni che si verificano ogni tanto in quel momento e in quel tempo, l’Italia e poi l’Europa degli anni Cinquanta, quell’abbinamento ebbe una valenza fulminante, tanto che nel giro di pochi anni I Musici, sotto l’ala protettrice della casa discografica Philips, ne registrarono ben due versioni, in audio Mono seguita dalla prima in assoluto in audio Stereo. Da allora solo trionfi per i 12 ragazzi e il brano del prete rosso.
I primi violini di spalla che si sono succeduti in questi decenni, Franco Tamponi, Felix Ayo, Roberto Michelucci, Salvatore Accardo, Pina Carmirelli, Federico Agostini, Mariana Sirbu, Antonio Salvatore, Antonio Anselmi, e ora Marco Fiorini, ne hanno dipinto versioni dalle diverse sfaccettature che oltre a rivelare le varie immagini sonore ed emotive che questo immenso brano può contenere, ne hanno garantito la longevità esecutiva e il favore del pubblico che anno dopo anno si è recato ai concerti nelle sale di tutto il mondo.
I Musici oggi sono: Marco Fiorini,Iuditha Hamza,Matteo Pippa , Francesca Vicari, Antonio De Secondi, Gianluca Apostoli, violini; Silvio Di Rocco, Stefano Morgione, viole, Pietro Bosna, Luca Signorini, violoncelli, Roberto Gambioli, contrabbasso, Francesco Buccarella, cembalo.
L’esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi sarà preceduta dal Canone e Giga in re maggiore di Johann Pachelbel (1653 – 1706) e dal Concerto in re minore RV 565 (da “l’Estro Armonico, op 3 n 11) per due violìni e violoncello di Antonio Vivaldi (1678 – 1750) violini, Marco Fiorini e Francesca Vicari, violini, Pietro Bosna, violoncello.
Lo spettacolo sarà anche l’occasione per I Musici, per raccontare al pubblico la lunga storia e l’evoluzione del celebre ensemble dagli esordi del ’52 ad oggi.