Cinquant’anni e non li dimostra affatto! Diretto nel 1973 da William Friedkin, in seguito autore, tra l’altro, di Vivere e morire a Los Angeles e Killer Joe, L’esorcista rivive in un’edizione steelbook da collezione che, edita da Warner Bros, dispensa ben cinque dischi.
Ma il materiale extra non risulta assente neppure negli altri quattro supporti, in quanto, se i due dischi 4K Ultra HD includono soltanto commenti audio e, nel caso di quello che ospita il già citato montaggio originale, anche un’introduzione alla visione a cura di Friedkin, l’accoppiata di blu-ray si rivela parco di featurette e altri preziosi documenti.
Partendo da quello riservato alla versione del 1973, insieme agli stessi commenti audio e alla stessa introduzione friedkiniana presenti nel corrispettivo 4K Ultra HD offre tre brevi interviste al regista e a Blatty, tre trailer, quattro spot televisivi, una clip di sguardo agli storyboard, il finale originale de L’esorcista e un documentario di un’ora e diciassette minuti di durata intitolato The fear of God, realizzato in occasione del venticinquennale dell’operazione.
Anche nel caso del blu-ray della versione estesa abbiamo il medesimo commento audio del corrispettivo 4K Ultra HD, ma con l’aggiunta di due trailer, otto minuti di confronto tra le location ai tempi in cui vennero effettuate le riprese e molti anni dopo, quasi dieci incentrati sulle diverse versioni del film, trenta di speciale Filming The exorcist, tre spot televisivi e due radiofonici.
Insomma, un’edizione home video di tutto rispetto per il capolavoro della celluloide dell’orrore (e non solo) che, entrato soltanto nel 2010 a far parte del National Film Registry della Biblioteca Nazionale del Congresso degli Stati Uniti, tra gli eccellenti effetti speciali di trucco – con tanto di vomito verde in agguato – per mano di Dick Smith, la mitica colonna sonora composta da Mike Oldfield e spaventi assicurati, s’immerge in una efficace, grigia atmosfera autunnale.
Fino alla lunga ed estenuante sequenza del rito esorcistico condotto dal giovane gesuita Damien Karras e dall’anziano sacerdote cattolico Lankaster Merrin, ovvero Jason Miller e Max von Sidow.
Lunga ed estenuante sequenza che ha finito per rappresentare, ovviamente, il momento destinato a colpire maggiormente gli spettatori ogni volta che s’imbattono nella fruizione di quello che, delineando un ideale percorso intrapreso dal maligno per arrivare da un mendicante alla pura Regan, la quale si svergina addirittura con un crocifisso, non può non essere interpretato come una vera e propria esplorazione in fotogrammi dei sentimenti umani. Che siano essi il distacco dai propri familiari o il senso di sacrificio per il benessere del prossimo.
Quindi, questa steelbook de L’esorcista non può davvero mancare nella collezione di ogni cinefilo degno di tale classificazione.