All’interno della sua sempre più ricca collana Midnight Factory, Plaion pictures rende disponibile una limited edition di quel The others che, nel 2001, provvide a ribaltare il concetto di ghost story insieme al The sixth sense – Il sesto senso diretto due anni prima da M. Night Shyamalan.
Sole che non splende mai e strani rumori e voci provenienti da altre stanze fanno il resto nella oltre ora e quaranta di visione che, firmata dal cileno Alejandro Amenábar fattosi notare tramite i thriller Apri gli occhi e Tesis, garantisce allo spettatore una certa sensazione di terrore guardando chiaramente alla celluloide horror vecchia maniera.
Del resto, se da un lato The others venne concepito nel periodo in cui, a inizio XXI secolo, si stava esaurendo il revival slasher post-Scream esploso nella seconda metà degli anni Novanta, dall’altro ricorda non poco Suspense, classico realizzato nel 1961 da Jack Clayton.
Quindi, niente splatter e fantasiosi omicidi, bensì un’operazione quasi interamente ambientata tra le quattro mura dell’abitazione e, di conseguenza, d’impostazione piuttosto teatrale, che, con un taglio generale a suo modo espressionista, trasuda angoscia nell’allacciarsi, al contempo, al filone da schermo delle dimore maledette e a quello degli infanti inquietanti.
Man mano che si evolve lentamente per condurre alla serie di colpi di scena conclusivi che, probabilmente anche più degli altri elementi citati, hanno contribuito in maniera fondamentale a consentirgli di conquistarsi da subito il pubblico, trasformandosi in un cult.
Un cult che, oltretutto, nel disco blu-ray viene affiancato da diversi contenuti speciali: nove minuti di backstage, cinquantuno di featurette Ricordando The others, interviste alla Kidman, la Flanagan, la Mann, Bentley e il regista, il quale supervisiona anche la registrazione della maestosa colonna sonora (composta da lui stesso) in una breve clip.