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In dvd “Pantafa”, l’horror con Kasia Smutniak

In collaborazione con Fandango, CG Entertainment (www.cgtv.it) lancia su supporto dvd Pantafa, secondo lungometraggio diretto dall’Emanuele Scaringi che aveva esordito nel 2018 attraverso La profezia dell’armadillo, derivato dall’omonima graphic novel del fumettista Zerocalcare.
In questo caso, con un titolo che fa riferimento ad una leggenda popolare riguardante una creatura che si siede sul petto di coloro che dormono per rubargli il respiro, cambia genere e passa all’horror rendendone protagonista Kasia Smutniak.
È lei, infatti, a vestire i panni di Marta, la quale si trasferisce nel piccolo paese di montagna Malanotte insieme alla figlioletta Nina, ovvero Greta Santi, da tempo sofferente di paralisi ipnagogiche: un disturbo del sonno capace di portare ad avere stati allucinatori. Un trasferimento che la donna crede necessario per giovare alla piccola lontano dalla frenesia cittadina, ma che, invece, si rivela presto tutt’altro che una scelta felice. Perché non solo l’abitazione in cui alloggiano non si presenta affatto accogliente, ma per le strade del posto non si vedono mai bambini e i sintomi di Nina cominciano a peggiorare fin dalla prima notte, con incubi sempre più vividi riguardanti proprio la spettrale entità già citata.
Un’entità che, presentandosi in qualità di presenza femminile urlante e caratterizzata da lunghi capelli scuri, non può fare a meno di richiamare alla memoria il J-horror, il filone dei film dell’orrore giapponesi aperto a fine anni Novanta da The ring.
Un’entità tirata particolarmente in ballo nella fase conclusiva della tecnicamente non disprezzabile circa ora e quaranta di visione, quando trova spazio anche qualche buon effetto speciale.
Una circa ora e quaranta di visione che, con il veterano Giuseppe Cederna coinvolto nel ruolo del medico locale, appare avvolta da una lugubre atmosfera (con tanto di pioggia) immersa in aria folkloristica, andando ad affiancare – se consideriamo la tipologia di mostruosità dedita al furto di respiro ai dormienti posta al suo centro – lavori quali Slumber – Il demone del sonno di Jonathan Hopkins e il kinghiano L’occhio del gatto di Lewis Teague.
Con ricca sezione extra costituita da cinque scene tagliate, trailer, un paio di brevi clip riguardanti i ciak e il make up e tredici minuti di making of.

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