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Andy Luotto Resident Chef a Riva Portese dal 21 settembre

A due mesi dal primo ingresso di Andy Luotto a Riva Portese, la semplice collaborazione tra il ristorante e l’estroso chef, che ama definirsi cuoco e che con i suoi cooking show trasforma ogni piatto in uno spettacolo e ogni cena in un evento, si evolve in una partnership con tutti i crismi che vede diventare Andy Luotto, Chef de cuisine del ristorante.
Quindi, se fino al 20 settembre, la partecipazione di Luotto a Riva Portese, si era limitata a singole cene speciali – cooking show – con rapide incursioni dentro, e soprattutto, fuori la cucina, adesso, tutto il menu, dall’antipasto al dolce, dalla pasta alla pizza, dai secondi ai contorni, reca la sua firma.
Chiaramente, il cuoco, che si presenta anche come “distributore di felicità”, continuerà a cucinare in sala, a diretto contatto con gli ospiti, perché per Luotto il cibo è condivisione e quindi va preparato in pubblico.
La nuova cart coniata da Luotto per Riva Portese predilige la qualità alla quantità e si compone di un numero contenuto di piatti, per lo più appartenenti alla tradizione romana, cara allo chef, ma, soprattutto, in linea con il carattere tipico del ristorante, collocato nel cuore di Porta Portese. Anche perché Andy Luotto non ha bisogno di creare ricette esotiche con ingredienti improbabili e accostamenti alchemici per sorprendere i suoi ospiti. Lui è in grado di emozionare persino i palati più esigenti con ricette semplici, prima tra tutti gli spaghetti al pomodoro, il suo piatto preferito, nonché un must del menu insieme al pancotto, purché realizzate secondo la sua procedura e rigorosamente con i suoi prodotti. Infatti, come si può evincere dai numerosi tatuaggi che porta addosso, Andy Luotto ha una vera e propria ossessione per gli ingredienti. Per questo, il menu varierà mensilmente a seconda della stagionalità delle materie prime, tutte provenienti da fornitori selezionati, dislocati lungo l’intera penisola. Anche perché, il cuoco italo americano, per quanto innamorato dei sapori mediterranei, non disdegna la cucina del nord, annoverando origini piemontesi da parte di madre.
A Riva Portese, con Luotto, nulla viene lasciato al caso e l’intero ristorante sta subendo una metamorfosi, a livello di styling e tecnologie alimentari. Perché rispettare la tradizione va bene ma sempre con occhio critico e pronto a cogliere le ultime novità. A tal proposito, va sottolineato come il cuoco sia anche attento alla formazione del suo staff, tanto da organizzare, ad esempio, una giornata di studio sulla pizza con un pizzaiolo certificato, proveniente direttamente da Napoli.
Inoltre, grazie a un’idea di Luotto, Riva Portese raddoppia la sua offerta a pranzo e, accanto al classico menu a la cart, propone un colorato buffet, con circa 15 portate diverse, tra primi, secondi e verdure di tutti i generi; ideale per chi, pur avendo poco tempo, desidera concedersi una pausa gustosa, di qualità ed anche “onesta”. Un business lunch reso possibile dall’ingresso nella cucina di Riva Portese di un altro importante elemento: Viola Sidoni che, da anni, collabora ai diversi progetti di Luotto per il quale la cucina è una cosa serissima da vivere sempre con amore, con gioia e, soprattutto, con il sorriso che, come vedrete voi stessi, è davvero contagioso.

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