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Studiare per i concorsi della PA: quali facoltà scegliere?

I concorsi pubblici sono da sempre fonte di preoccupazione per giovani laureati e professionisti. I dubbi sono quasi sempre gli stessi: capire cosa chiedono al concorso e comprendere se la propria preparazione universitaria sia una sufficiente base di partenza per poter approfondire eventuali argomenti nel programma indicato dal bando. Ovviamente, l’accesso a qualsiasi tipo di concorso pubblico richiede il possesso, a pena di esclusione, di alcuni requisiti imprescindibili, quali la maggiore età, la cittadinanza italiana e/o europea, il godimento dei diritti civili e politici, e spesso il possesso di una laurea, triennale o magistrale. Tuttavia non mancano casi in cui i concorsi indetti sono rivolti anche a coloro che sono in possesso del solo diploma di scuola secondaria superiore, e in rari casi sono rivolti a chi possiede la licenza media.

Ma quali sono le facoltà da scegliere per coloro che vogliano intraprendere la sola strada dei concorsi?

Quando si parla di concorsi, non abbiamo università con percorsi di studi specifici che offrono una preparazione mirata. Tuttavia, esistono indirizzi di studi che, per la loro offerta formativa, sono più consoni per acquisire almeno le basi pdf una preparazione concorsuale.

Tra i corsi di laurea più quotati per prepararsi ai concorsi pubblici troviamo la facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia. Ad esempio, i corsi di Giurisprudenza offrono una preparazione che garantisce una buona conoscenza in materie di diritto pubblico, diritto commerciale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto dell’Unione Europea e diritto finanziario. Una laurea magistrale in Scienze Politiche fornisce un background formativo in materie come storia, filosofia, diritto, economia e politica. Infine i corsi di Economia coprono materie come microeconomia, macroeconomia, statistica, finanza e marketing. Ovviamente, non sempre si ha la possibilità di frequentare in presenza i corsi dell’indirizzo di studi scelto, soprattutto se già si ha un impiego o vi sono altre circostanze impossibilitanti. Una valida opzione potrebbe essere l’immatricolazione presso università online, come ad esempio l’Università Telematica Niccolò Cusano. Si tratta di una tipologia di atenei che garantisce ai propri iscritti la possibilità di seguire le lezioni a distanza, mediante piattaforme accessibili 24 ore su 24 su cui sono presenti le singole lezioni e il materiale di approfondimento.

Oggi, oltre la sola formazione accademica e l’integrazione con gli argomenti del bando non sono sufficiente a garantire un’ottima preparazione. Tutti i concorsi richiedono il possesso di competenze informatiche e linguistiche. Per questa ragione è importante, durante il proprio percorso di studio, prepararsi bene  gli esami afferenti all’informatica e all’inglese (lingua richiesta soprattutto nei concorsi) affinché si abbiano, anche con riguardo a questi settori, le giuste competenze che semplificano la fase di studio.

Quanto alla preparazione pratica, questa non dovrà avvenire in modo separato, ossia occupandosi prima della teoria e poi i quiz, ma alternando costantemente lo studio della materia con un numero elevato di test da svolgere quotidianamente. Questo favorirà una migliore fase di codifica delle informazioni e dunque migliorerà la vostra memoria a lungo termine. Per svolgere al meglio la preselettiva, è importante aver sviluppato ottime capacità di ragionamento. Questa abilità migliorerà la gestione dello stress e dell’ansia in sede concorsuale. Ciò risulta essere ancora più importante se si considera che i laureati presso le facoltà umanistiche, soprattutto Giurisprudenza e Scienze Politiche svolgono esami quasi esclusivamente orali, quindi manca quella forma mentis tipica di chi sa gestire un esame a quiz. Per questa ragione è importante allenare la mente ad una nuova tipologia d’esame. Questo perché il concorso rappresenta sicuramente la strada più complicata da intraprendere, in quanto richiede al candidato tanta motivazione, spirito di sacrificio e un buon metodo di studio. Infatti, a fare la differenza è proprio la motivazione e la determinazione. La concorrenza può essere elevata in questi concorsi, e solo una preparazione accurata e una buona strategia di studio possono garantire il successo.

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