“Book Club – Il capitolo successivo”, la terza età americana in giro per l’Italia
Roberto Leofrigio
Secondo capitolo dopo quello del 2019 per Diane, Vivian, Sharon e Carol, che dopo aver superato il covid e il faticoso lockdown grazie ai collegamenti virtuali della piattaforma Zoom, al termine della pandemia e delle limitazioni decidono subito di regalarsi un viaggio. Un viaggio speciale perché Vivian decide di festeggiare l’addio al nubilato con le sue amiche, dopo aver accettato la proposta di Arthur, lei che voleva restare single per sempre. Parte da qui la nuova storia con tutte le tappe tipiche del turismo americano nel nostro paese, una buona e valida pubblicità per la nostra nazione, attraverso Roma, Venezia, Firenze, le terre del Chianti, il tutto all’insegna del vivere bene circondate da una bella fauna maschile locale, e un curioso commissario di polizia. Una storia per un pubblico over 60, visto che le nostre protagoniste sono over 70, ma che danno corpo al famoso detto che l’età non conta. Le splendide attrici Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen danno anche una prova attoriale che rafforza quel desiderio che ad Hollywood si può continuare a recitare ed avere successo anche dopo i 50. Ma se le nostre protagoniste ce la mettono tutta per restare al livello del primo capitolo, la sceneggiatura non aiuta, con la scelta di realizzare una serie di storie troppe simili a quelle delle protagoniste della serie tv Sex and the City. Il risultato porta a perdere una parte della valida storia precedente, ma al tempo ci fa riflettere che la serie tv era alla fine degli anni ’90 e ora siamo nel 2023 e ci sovviene l’idea che forse i realizzatori hanno pensato di rivolgersi a quel pubblico che ora viaggia verso gli over 50 e 60.
Considerazioni sociologiche a parte e nonostante i tanti stereotipi legati alle avventure nel nostro paese, che poi stereotipi non sono visto che noi italiani effettivamente ci comportiamo in modo imbarazzanti con i turisti in visita, il risultato alla fine è accettabile. Un cocktail anche se non perfetto riesce comunque grazie alle note attrici, al cast e parte della troupe italiana che vede anche il nostro Giancarlo Giannini e altri attori che restituiscono bene gli “stereotipi” sopra citati. In definitiva un prodotto valido per il pubblico americano over 60 (che magari deciderà di partire per visitare il nostro Paese) simpatico e gradevole anche per noi, perché è sempre divertente vedere come lo sguardo degli americani sull’Italia sia sempre scontato e gentile, e poi definire come uno stereotipo che il nostro Paese è il più bello del mondo, onestamente lo prendiamo volentieri e Book Club – Il capitolo successivo merita anche per questo di essere visto da over 60 e non.