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Alberobello, patria dei trulli: origini e tradizione

Trulli di Alberobello

Conosciuta per l’azzurro abbagliante del mare del Salento, per le scogliere bianche e frastagliate del Gargano e per l’interno fatto di dolci colline e pianure arse dal sole e disseminate di uliveti, vigneti e masserie, la Puglia è conosciuta, sia in Italia che all’estero, anche per la piccola città di Alberobello, patria dei trulli.
Case che seguono tecniche di costruzione uscite direttamente da un mondo fantastico, preistorico: i trulli. Queste strutture, più di ogni altro edificio sopravvissuto, assomigliano agli antichi tholò greci, costruiti come mausolei con influenze orientali. La differenza tra i trulli e le rovine in Grecia o nel vicino Oriente è il fatto che la gente ci vive ancora oggi.
In realtà la costruzione dei trulli risale a tempi molto più recenti. Più precisamente nel 1500, quando una legge locale iniziò a tassare pesantemente ogni nuova proprietà. I contadini che si erano tramandati l’antico sapere di costruire robuste costruzioni coniche in pietra a secco, dove conservare vino, olive e altri prodotti, cominciarono a costruire trulli più grandi per abitarci.
Questi edifici, realizzati con un tipo di pietra a secco abbondante nella regione, erano più facili da demolire rapidamente in caso di ispezioni. La pianta circolare delle case era più facile da costruire con le pietre disponibili, e i tetti erano rivestiti di fieno battuto e pietre più scure spesso ornate con simboli mistici dai costruttori originali, conferendo un antico incanto agli occhi del visitatore.

Tipica struttura in pietra dei tetti dei trulli

A partire dal XVII secolo, le leggi divennero più permissive e si continuò a costruire interi villaggi in questo modo particolare. Questo culmina nella costruzione del Trullo Superiore, un palazzo a trullo alto 14 metri, l’unico a due piani, poi trasformato in museo. Oggi, nella piazza centrale che ospita questo re dei trulli si tengono concerti ed eventi musicali internazionali.
Se un tempo le strutture a trullo erano presenti in molti villaggi della Valle d’Itria e della Murgia della Puglia centrale, oggi la maggior parte di esse si trova nel quartiere Monti di Alberobello, dove sono rimasti più di 1000 trulli che hanno reso questa cittadina una delle località più visitate della regione.
Alberobello stessa è una cittadina pittoresca, piena di deliziosi ristoranti slow food, case coloniche trasformate in B&B, ostelli e alberghi. È facilmente raggiungibile in treno da Bari, il capoluogo della Puglia.

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