Visto nelle sale cinematografiche a fine 2021, approda in dvd per CG Entertainment (www.cgtv.it) Chi ha incastrato Babbo Natale, tramite cui, dopo Il giorno più bello del mondo, che lo pose alle prese con un nipotino dotato di un particolare potere, alla regia Alessandro Siani è tornato ad occuparsi di una commedia condita di elementi fantastici.
Anche nei panni del protagonista, infatti, affiancato dal piccolo Martin Francisco Montero Baez lo troviamo prima impegnato a mettere in atto truffe ai danni di poveri turisti sulla falsariga dei Tomas Milian e Paco Fabrini ladruncoli di Manolesta, poi inaspettatamente dinanzi ad una situazione al di là della realtà quando i dirigenti di una società privata che consegna e commercializza in poche ore decidono di ostacolare Babbo Natale introducendo nella sua fabbrica in Lapponia qualcuno in grado di farla fallire.
Impresa in cui riescono dopo aver convinto un elfo preoccupato per il futuro della sua famiglia a portare appunto Siani presso il dona doni più famoso del mondo, qui incarnato da un Christian De Sica “accudito” da una nipote dal volto di Diletta Leotta.
Un Christian De Sica che, come sempre, diverte lo spettatore nello sfoderare la sua consueta verve condita di esilaranti “scivolate” romanesche, mentre l’interprete di Ti lascio perché ti amo troppo e Benvenuti al sud provvede ad accattivarsi soprattutto il pubblico partenopeo e quello dei più piccoli.
Come pure la Befana dai connotati di Angela Finocchiaro, che non dimentica neanche di parlare di rapporti sessuali man mano che il plot appare in un certo senso analogo a quello dell’Io sono Babbo Natale che, diretto da Edoardo Falcone, vide appunto un pregiudicato Marco Giallini incontrarsi con Gigi Proietti calato nel ruolo dell’anziano panciuto tanto amato dai bambini.
Il resto, tra doppi sensi e storpiature di grandi marche e sostantivi (si pensi solo al reddito di elfitanza), in Chi ha incastrato Babbo Natale? lo fa la curatissima confezione tecnica, impreziosita da buoni effetti visivi e fotografia degna di nota.
All’insegna di una moderna fiaba tricolore in fotogrammi, in questo caso accompagnata nella sezione extra da otto minuti di backstage.