È dell’artista Andrea Chisesi l’opera da cui è tratto il manifesto della XIV edizione di Ortigia Film Festival che rende omaggio a Monica Vitti. Il festival a Siracusa dal 16 al 23 luglio.
«Non potevo fare altro che questo mestiere», sono le parole che la Vitti era solita ripetere sottolineando il bisogno inesauribile di esprimersi che l’aveva spinta a fare l’attrice. «Quando avevo 14 anni ho detto: ‘O mi fate recitare o io mi ammazzo’. Lo dovevo fare, sennò non potevo andare avanti».
Proprio a partire dalle parole della Vitti nasce l’ispirazione dell’artista Andrea Chisesi che, facendole proprie, realizza il dipinto “Monica Vitti-fusione su tela” donato a Ortigia Film Festival.
Un’immagine fuori dal tempo, in bianco e nero che si materializza a partire da un tappeto di manifesti strappati e pittura acrilica. Monica Vitti in quest’ opera diventa simbolo di un’esistenza dedicata al cinema, in cui risulta quasi impossibile scindere la vita reale da quella davanti alla macchina da presa. L’elaborazione grafica sull’opera si pone come una lente d’ingrandimento pronta a mettere a fuoco lo spettatore in un gioco di ruoli, in cui anche l’osservatore davanti agli occhi della diva del cinema, si trasforma in protagonista del festival.
Andrea Chisesi, classe 1972, nasce a Roma e si forma a Milano, diplomandosi al Liceo Artistico e proseguendo gli studi al Politecnico. Siracusano per scelta, apre il suo atelier nel 2013, dopo una mostra personale a Siracusa dedicata ai “Fuochi d’Artificio”, composta di opere raffiguranti il dinamismo delle esplosioni e dei colori che simboleggiano la vita.
Dal 2014 le sue personali sono ospitate in palazzi istituzionali nelle più importanti città d’Italia. Nel 2014 a Cefalù porta la collezione “Anime di Sicilia”, a Roma nel 2016 “4 levels” nel 2017 entra a far parte della collezione “Imago Mundi” di Luciano Benetton, nel 2018 porta a Castel Dell’Ovo la mostra “Street Home”, uno spaccato sulla cultura ed il folclore di Napoli. Nel 2019 alla Reggia di Caserta arriva con “Saligia”, acronimo dei sette vizi capitali, nello stesso anno viene premiato come “Eccellenza siracusana” grazie al progetto “Air Art”. Nel 2020 è all’istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera con la collezione su Napoli, “Street Home”. Lo stesso anno alla Versiliana, a Marina di Pietrasanta, presenta “Pietre della memoria – Omaggio al Parente” di rievocazione dannunziana. Quella dannunziana è un’ispirazione che continua nel 2021 con la realizzazione della collezione “Tempora Vatis” esposta al Vittoriale. Un totale di 108 opere che racconta l’horror vacui.
A curare la grafica del manifesto della XIV edizione del festival Carmelo Iocolano RedtomatoADV.
Tre le sezioni competitive della XIV edizione di Ortigia Film Festival del Festival: il Concorso Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso Documentari e il Concorso Internazionale Cortometraggi. Due le sezioni non competitive: Cinema Women e il cinema in connubio con un’altra arte che quest’anno sarà la Musica.
Ortigia Film Festival, con la direzione artistica di Lisa Romano e Paola Poli, si svolge nelle piazze del centro storico della città di Siracusa (Unesco World Heritage) ed è annoverato nel calendario dei festival cinematografici più importanti del bacino del Mediterraneo. Il Festival ha sviluppato una forte identità legata al cinema italiano, ma allo stesso tempo, ha rinnovato e ampliato la propria offerta, esplorando nuove realtà nel campo dell’audiovisivo e conquistando spazio a livello nazionale e internazionale. La visibilità e il consenso, ottenuto negli anni da parte delle istituzioni, hanno permesso che il festival, ricevesse la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica e, negli anni, il sostegno di: Mic, Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e Comune di Siracusa, Siae, Unesco e Rai.