Visto nelle sale cinematografiche a inizio 2022, approda in dvd sotto il marchio CG Entertainment (www.cgentertainment.it) Belli ciao, secondo lungometraggio per il grande schermo interpretato dai comici televisivi Pio D’Antini e Amedeo Grieco, semplicemente conosciuti come Pio e Amedeo e che avevano debuttato in Amici come noi di Enrico Lando.
Qui li troviamo nel paesino pugliese in cui sono cresciuti insieme, ma da dove Pio, una volta adulto, sembra aver deciso di fuggire via per intraprendere a Milano una carriera nell’ambito della finanza. Esperienza metropolitana delle opportunità lavorative che, però, per una serie di vicissitudini, si trova presto a vivere insieme a lui anche Amedeo, inizialmente rimasto al sud nel tentativo di entrare in ambiente medico, ma finito a gestire una sanitaria per la gioia degli anziani residenti locali.
Esperienza che vede Pio cominciare a sfoggiare magnificamente un esilarante atteggiamento fisico e verbale proto-Guido Nicheli, mentre Amedeo rivelarsi la tipica “bomba” genuina venuta dal meridione e destinata, di conseguenza, a scontrarsi con la mentalità eccessivamente aperta e la costosa vita milanese.
Man mano che si invaghisce anche della commessa Rosa Diletta Rossi e che non si fatica ad avvertire la presenza dietro la macchina da presa del Gennaro Nunziante cui dobbiamo Il vegetale con Fabio Rovazzi e, soprattutto, i primi quattro film improntati sulla comicità del golden boy tricolore Checco Zalone.
Perché, commedia giocata di continuo sugli immortali contrasti tra le abitudini del nord e quelle del sud, è chiaramente sulla falsariga dei lavori incentrati su colui il cui vero nome è Luca Medici che si sviluppa Belli ciao, oltretutto comprendente nel cast la veterana Gegia e Lorena Cacciatore. La prima nei panni della mamma di Pio, la seconda in quelli della sua consorte, la quale funge da personaggio utile allo sbeffeggiamento dell’ossessione da social network.
Siete pronti, allora, ad apprendere come si capisca da quanto tempo sei a Milano in base alla quantità di cibo con cui riempi il piatto ad un apericena? E a prendere in giro l’inquinamento atmosferico che affligge la città meneghina?
Con circa sette minuti di backstage quale contenuto extra del disco, Belli ciao vi consente di farlo ridendo in maniera intelligente… allontanando i due scatenati protagonisti dalle esagerazioni di volgarità che hanno contribuito a renderli popolari ma evitando, allo stesso tempo, di afflosciare banalmente l’operazione sul politicamente corretto ad ogni costo. Senza dimenticare neppure la morale: non si lascia un amico in difficoltà.