Continua la crescita del delivery: la consegna a domicilio dei cibi vale oggi 1,5 miliardi

Dopo il boom registrato soprattutto durante le fasi di lockdown del 2020 e 2021, il settore del food delivery non sembra più conoscere crisi: stando alle più recenti statistiche pubblicate da Coldiretti, infatti, l’intero comparto è arrivato al valore record di 1,5 miliardi di euro, per una crescita complessiva di quasi il 60% rispetto al 2020. Ma come si è arrivati a questo successo?

 

Food delivery, un settore in piena evoluzione

Con l’espressione “food delivery” si intendono tutti quei servizi dedicati alla consegna di cibi e bevande a domicilio, un’opportunità sempre più apprezzata da una vasta fetta di consumatori che amano ricevere pizze, piatti pronti e addirittura vini e birre a casa anche in occasione di pranzi e cene in compagnia.

Il settore del delivery è in piena evoluzione e oggi coinvolge un numero altissimo di aziende e di lavoratori, considerando non soltanto ristoranti, pizzerie e tavole calde che propongono la consegna dei propri prodotti, ma anche tutte le società digitali nate negli ultimi anni, che attraverso apposite piattaforme mettono in contatto clienti e locali e si occupano del trasporto veloce dei piatti con propri rider. Addirittura, si stima che nella consegna dei pasti siano oggi impiegate più del 36% delle quasi 600mila persone che lavorano su piattaforme digitali, un dato incredibile se si pensa che solo fino a un paio d’anni fa questo servizio era considerato quasi di nicchia.

A spingere in alto il comparto sono non solo le nuove abitudini di consumo degli italiani, sempre meno restii ad acquistare piatti pronti con questa modalità, ma anche la disponibilità di tecnologie sempre più pratiche e avanzate, prime fra tutte quelle mobili. È proprio grazie alle app, infatti, che il delivery è riuscito a espandersi così rapidamente, raggiungendo un numero sempre più alto di utenti pronti a prenotare da qualsiasi luogo con un semplice tocco sullo smartphone o sul tablet.

L’esperienza delle app di delivery si pone sulla scia del boom già registrato in altri settori e, in particolare, in quello dell’intrattenimento, dove piattaforme di streaming e di gioco hanno sfruttato proprio i dispositivi mobili per far decollare i fatturati. Uno degli esempi più significativi in questo senso è quello dei casino online, che grazie alle app sono riusciti a raggiungere ampie fette di mercato coinvolgendo tantissimi nuovi giocatori, attratti dall’idea di potersi divertire con uno strumento accessibile e comodo da utilizzare.

I casinò online certificati AAMS, peraltro, possono garantire agli utenti i massimi livelli di sicurezza e protezione dei dati, un fattore non trascurabile se consideriamo che fino a pochi anni fa era proprio la diffidenza a tenere lontani numerosi curiosi e appassionati. Con lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, le società di gaming hanno potuto invece unire alla varietà dei cataloghi di slot, roulette e altri giochi, sistemi di protezione capaci di tutelare in ogni fase l’utente finale, creando così un importante precedente anche per tutti gli altri comparti, tra cui il delivery, attivi sul mercato digitale.

App di delivery, quali sono le più utilizzate

Come visto, le app mobili sono state decisive per lo sviluppo del settore del delivery poiché hanno reso molto più accessibile e pratica l’ordinazione di cibi online. È dunque interessante osservare quali siano quelle più cercate e più utilizzate dai clienti italiani, per avere un’idea ancora più chiara di ciò che accade oggi su questo mercato.

Per quanto riguarda il nostro Paese, sicuramente in cima alla lista delle preferenze troviamo Just Eat, che addirittura vanta di aver favorito un ampliamento del 50% della clientela dei ristoranti partner, con un +12% di “espansione e rafforzamento della presenza territoriale”. A seguire troviamo poi Deliveroo, Glovo e Uber Eats, oltre ad Alfonsino, società tutta italiana (fondata a Caserta nel 2016), che a differenza dei grandi colossi ha puntato sull’idea di fornire un servizio di qualità nei piccoli centri, spesso non raggiunti dalle altre app, con un approccio sostenibile.

Tra i trend del momento, infine, impossibile non guardare al mondo delle bevande, dove Winelivery ha portato l’opportunità di acquistare tramite app e ricevere a domicilio il meglio del mercato enologico e non solo. Su Winelivery, infatti, è possibile trovare anche birre, liquori, champagne, cocktail e ogni altra bevanda da sorseggiare in accompagnamento al menù della serata: una soluzione molto apprezzata che trova sempre più spazio sugli smartphone degli italiani.

Foto: Pxhere