In arrivo nelle sale cinematografiche il 19 Maggio 2022, American night è il primo lungometraggio diretto da Alessio Della Valle, proveniente dall’universo degli short.
Una produzione italiana dal ricco e piuttosto curioso cast, considerando che, un po’ alla maniera dei film di Louis Nero o di determinati lavori finanziati da Andrea Iervolino, annovera sia star hollywoodiane che nomi nostrani legati al cinema di genere e non solo.
Un evento che finisce per scatenare una serie di accadimenti imprevisti atti a caratterizzare un thriller neo-noir il cui maggiore pregio è rappresentato dai variopinti notturni della fotografia di Ben Nott e Andrzej Sekula. Quest’ultimo proveniente, come pure il Michael Madsen presente in pochi momenti, dalla filmografia di Quentin Tarantino, cui American night – che si concede anche un omaggio televisivo a Bruce Lee – guarda in maniera evidente mentre strizza più volte l’occhio, inoltre, ai gangster movie di Martin Scorsese e al super classico Il padrino di Francis Ford Coppola.
Ma, tra una Paz Vega impegnata in una particolare sequenza di sesso con corpi ricoperti di colori per dipingere e uno scontro a fuoco sulle note della Heart of glass dei Blondie, inclusa nella nutrita colonna sonora insieme a Venus in furs dei Velvet underground, l’operazione, pur tecnicamente non disprezzabile, non si limita che ad alternare situazioni potenzialmente interessanti a continui e a lungo andare stancanti discorsi filosofeggianti posti sulle bocche dei criminali al centro del tutto. Afflosciandosi, di conseguenza, piuttosto presto e risultando tirata non poco per le lunghe, fino ad un’ultima sorpresa posta durante i titoli di coda.
I palati meno esigenti, comunque, potrebbero rimanerne soddisfatti.
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