L’Olocausto dal punto di vista delle donne: questo è lo spunto che ha ispirato il regista Claudio Uberti per il film Bocche inutili, una storia toccante basata su testimonianze reali e documentate. La figura della donna durante l’occupazione nazista in Italia ambientata in un campo di prigionia e concentramento di Fossoli, vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi Museo-Monumento del Deportato, visitato da più di 30mila visitatori l’anno.
Ester è una donna ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata deportata. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe una forte amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d’animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio verso Auschwitz che l’avrebbe portata a morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l’una nell’altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?
La storia mette in rilievo alcuni aspetti fondamentali dell’uomo, come la sospensione forzata della dignità e la crudeltà con cui i nazisti imponevano persino la perdita della femminilità, considerando le donne prigioniere come degli oggetti inutili, pronti all’eliminazione.
Quella di Bocche inutili è una tematica molto affrontata nella storia della cinematografica, ma molto attuale poiché certi orrori-errori del passato appaiono ancora in superfice nella cronaca odierna, anche se con pretesti differenti.
Il film esce come evento in circa 40 sale il 25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022, distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali.
Bocche inutili è prodotto da Angelisa Castronovo ed Antonino Moscatt per Wellsee e da Lucere Film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il supporto di Emilia-Romagna Film-Commission, in associazione con Mg Production, Lorebea Film Production, Scrigno Production, Ztv Production e con il sostegno del Comune di Carpi e della Fondazione Fossoli ed inoltre di Claudia Caluori, Claudia Marini, Fabrizio Alvisi, Global Solution, Bper Banca, CMB, De Nigris ed Aimag.
Il 28 aprile uscirà in contemporanea al film, il libro edito da Mimesis Edizioni “Il tempo e l’altro” di Emmanuel Lévinas a cura di Francesca Nodari, sceneggiatrice del film “Bocche inutili”, che indaga il rapporto tra gli esseri umani, tema caro al filosofo francese di origine lituane.
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