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Turismo in Alto Adige: sempre più sostenibile. Strutture e servizi verso un futuro green

Sempre più green le esigenze dei turisti italiani e stranieri che scelgono come meta di vacanza la montagna. Ne parliamo con Michael Oberhofer, direttore generale dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol nonché socio amministratore di HMM Holding con le società controllate Brandnamic, OMS e Yanovis.
Partendo da queste esigenze, possiamo fare una sintesi delle strategie adottate dal Gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol?
«Abbiamo puntato innanzitutto sulla comunicazione, punto cruciale di ogni cooperazione. Una comunicazione il più possibile aperta sia ai nostri soci che con agli ospiti stessi. Non abbiamo voluto dissimulare le difficoltà, tuttavia abbiamo cercato di enfatizzare quelli che sono i punti di forza delle nostre strutture: cosa possiamo proporre ai nostri ospiti nonostante le restrizioni imposteci? Oltre alle impeccabili misure di sicurezza che offerte come leader del settore, quello che ci contraddistingue da altre destinazioni sono sicuramente i grandi spazi aperti, la natura a misura d’uomo e, ovviamente, il fatto che siamo facilmente raggiungibili sia dalle altre regioni italiane che da Germania e Austria. Abbiamo inoltre reagito prontamente a ogni picco pandemico. Sicuramente è una strategia che percorreremo anche nel prossimo futuro».

Hotel Quelle

Le tematiche ambientali sono un plus per molti viaggiatori che chiedono strutture eco green con servizi particolareggiati. Come si pone il Gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, qual è il progetto di innovazione green? Quali gli investimenti previsti per quest’anno, ma anche quali le progettualità a lunga scadenza? Di seguito abbiamo già qualche esempio da cui partire.

Michael Oberhofer, direttore generale dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol

«Sicuramente dovremo e vorremo pensare in “grande”, spingendo la politica ad adottare strategie e tecnologie globali, quale la promozione di mezzi di trasporto green, non solo ferrovia, impianti di risalita e autobus, ma esplorando anche possibilità sostenibili come nel traffico aereo. La Svezia e la Danimarca si sono posti l’ambizioso obiettivo di permettere solo voli “a zero emissioni” a partire dal 2030. C’è chi esprime dubbi sulla fattibilità tecnologica del progetto, ma la volontà di realizzarlo c’è e bisognerà avere coraggio e visione per affrontare e soprattutto risolvere le sfide dei decenni a venire. Non si potrà continuare a vivere come abbiamo fatto finora è risaputo, ma è anche illusorio credere che l’umanità rinuncerà a viaggiare: il bisogno del viaggio, della scoperta fa ormai parte del nostro stile di vita, delle nostre personalità. A parte queste considerazioni su scala globale, ovviamente ci sono innumerevoli misure in corso per rendere gli hotel del gruppo davvero sostenibili. Già in molti si stanno servendo quasi esclusivamente di prodotti biologici e/o a chilometro zero, tecnologie termiche e materiali di costruzione green e offrono ricariche elettriche nei parcheggi. L’IDM, il promotore marketing per l’Alto Adige, sta implementando una serie di misure e standard ambiti a rendere la provincia una destinazione in grado di competere con i maggiori concorrenti in ambito di sostenibilità. Anche da questo punto di vista, i nostri paesaggi, la natura, ci offrono un vantaggio notevole».

Hotel Pfösl

Molti turisti, reduci da anni di emergenza sanitaria, chiedono delle vacanze a misura e con particolari attenzioni. Come si propongono i Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol? Come approcciano le richieste dei propri ospiti? 
«Innanzitutto, stiamo cercando di promuovere una certa “normalità” offrendo la sicurezza di cui gli ospiti necessitano per sentirsi a proprio agio, per potersi rilassare completamente. Gli standard di igiene negli hotel del Gruppo sono altissimi, c’è la possibilità di fare test gratuiti, il personale è tenuto ad attenersi a regole severissime per non destare la minima preoccupazione. Insomma, teniamo ogni apprensione lontana dai nostri ospiti. Anche in questo ci aiuta la vastità della natura che ci circonda, perché non solo permette di evitare un affluire in massa di persone, ma influisce positivamente sulla psiche di chi si immerge in essa».

Le tematiche green trovano spazio anche nella proposta food? Nel caso con che modalità? Orti a chilometro zero, coltivazioni naturali? Utilizzo di prodotti da aziende che allevano gli animali con tecniche particolari?
«Da vent’anni i Belvita Leading Wellness Hotels Südtirol si vantano di offrire quattro garanzie di qualità ai loro ospiti: oltre a wellfeeling, beauty e fitness uno dei nostri pilastri è proprio la vitale cuisine, ovvero la cucina basata sull’utilizzo di ingredienti freschi di prima qualità e sulla preparazione attenta di piatti creativi di cucina regionale. Gli chef attribuiscono un’enorme importanza alla leggerezza e digeribilità dei pasti e le specialità proposte sono a base di ingredienti freschi locali e di stagione di altissima qualità, spesso di agricoltura biologica. L’ambizione a lungo andare è quella di collaborare sempre più con piccoli produttori locali che, con grande passione, coltivano un’enorme varietà di frutta e di verdura, tra cui specie antiche che altrimenti rischierebbero l’estinzione».

Hotel Fanes

Per gli ospiti più esigenti quali sono i servizi top level proposti in questo contesto bio?
«Molti dei nostri hotel non si limitano all’uso di prodotti solamente biologici, ma si avvalgono degli standard più alti, come quello DEMETER in agricoltura biodinamica, per offrire solo il meglio ai loro ospiti. Sicuramente questi standard nei prossimi anni saliranno ancora di più».

Concludiamo affrontando ancora una volta i timori delle persone che viaggiano. Spesso, ascoltando le notizie dei tg e dei talk, le stesse preferiscono rimanere a casa piuttosto che spostarsi in una località turistica. Come state gestendo le prenotazioni e le disdette? Quali sono le prospettive future? Possiamo parlare di una ripresa dalla prossima estate oppure è troppo presto parlarne?
«Il crollo dei numeri è un dato di fatto, esiste, ma non ci facciamo scoraggiare: nonostante le molte disdette anche in questo periodo, sto parlando soprattutto dei mesi di gennaio e febbraio 2022 e dei numeri di pernottamento nettamente più bassi rispetto al 2020 pre-pandemico, non troviamo sia il caso di scoraggiarci. Il viaggio è e rimarrà un bisogno fondamentale dell’uomo e della donna moderni. Ci sarà forse la tendenza a viaggiare meno, ma con più intensità e maggiore calma, a un ritmo più slow. Tutto ciò comporta maggiori aspettative negli standard di qualità e, questa qualità, la si trova nelle strutture top come quelle del gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, nella sicurezza che offrono, nei servizi sanitari impeccabili della nostra Regione, nell’immensità e vastità della nostra natura. La richiesta cambierà con l’andamento della pandemia, ma ci adattiamo velocemente alle circostanze e la speranza rimane che l’estate possa portare una tregua, alleviamento e, perché no, forse l’inizio della fine di questa pandemia».

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