Sono ghiotte idee quelle che lo chef Rosario Titone ha deciso di proporre agli ospiti dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat, la struttura lusso della Valle Aurina. Colori e profumi della Sicilia, si abbinano perfettamente alle erbe dell’Alto Adige trasformando ogni piatto in una forma d’arte all’interno del quale valorizzare la materia prima che, strutturata con stile ed eleganza, diventa un capolavoro da ammirare, gustare e assaporare a piccole dosi. Un tripudio di emozioni, stati d’animo e passione. Dal risotto con gamberi rossi di Sicilia, bergamotto e polvere di capperi, alla panella gourmet, un antipasto moderno con una base di ceci, polvere di nocellara, pomodorini pachino e olive nere disidratate. Fino all’astice, latte di mandorle e bieta selvatica, ai ravioli ripieni di ricotta di capra, gamberi di Mazara e patata viola. Fusioni di colori e di ingredienti semplici che trovano una nuova dimensione per creare quel giusto connubio di sapori per deliziare il palato. Questa è la perfetta sintesi della cucina dello chef originario di Santa Ninfa, un piccolo paese in provincia di Trapani che ha scelto di vivere tra le Dolomiti della valle Aurina, estremo nord dell’Italia. Un passaggio importante della sua vita, un cambiamento che ha trasformato la visione di cucina.
«In questi anni ho cercato di unire i prodotti e di lavorare con la materia prima del territorio per dare una nuova vita ai piatti che serviamo in tavola», commenta lo chef Rosario Titone. «Pochi ingredienti, ben combinati dai profumi leggeri e dai gusti non troppo persistenti. Una scelta per qualcuno azzardata, ma che, con il tempo, mi ha dato grandi soddisfazioni. Sono convinto di essere riuscito nei miei intenti».
Fattore determinante la conoscenza dei piccoli produttori che hanno permesso a Titone di rivedere in parte la sua filosofia. «Una scelta che mi ha permesso di entrare in sintonia con gli agricoltori e gli allevatori creando un rapporto di fiducia, di collaborazione. Sono loro stessi a proporre ogni giorno il meglio dei prodotti disponibili», spiega lo chef. «Ho scoperto diverse realtà apprezzandone le peculiarità e approfondendo i prodotti come il pesce alpino, il topinambur, il sedano rapa. Ogni ingrediente viene studiato, provato, lavorato e abbinato per dare un’impronta mediterranea e alpina senza dover creare delle prevaricazioni. Tutto il resto è nelle mani della brigata». Armonia, sobrietà e gioia non mancano mai nei piatti di Rosario Titone. «Ogni piatto per me è un connubio di colori e di profumi. Amo lavorare con i fiori, coi loro colori, abbinando le erbe, trasformando gli ingredienti in polveri per dare un’impronta cromatica. Penso agli spinaci, alla barbabietola, ai crauti. Nella mia cucina non manca mai la pasta fresca, i ravioli, proposti con particolari lavorazioni e ripieni». Grande attenzione ai secondi proposti: la montagna, il nord, incontrano le idee del sud. Sapori differenti con una base speziata.
A completare la proposta gourmet il ristorante Aurea Vallis all’interno dell’Alpenpalace con un menù à la carte. Un locale dove la cucina diventa un’esperienza olfattiva. Qui vengono anche proposte delle degustazioni narrate direttamente dallo chef che dialoga con i clienti per coinvolgerli quali primi attori del percorso. In abbinamento sempre una selezione di vini.