MEDIATIME NETWORK

Giovanni Anzaldo debutta col suo primo romanzo “Vite al macello”

Debutto nazionale da scrittore per Giovanni Anzaldo: dal 5 ottobre potete trovare in tutte le librerie il suo primo romanzo Vite al macello.
Un libro ambientato a Torino, ma non la solita città, quel salotto buono di cui siamo abituati a sentire raccontare. La Torino raccontata da Anzaldo è quella della provincia, dei paesi che cingono la metropoli, pieni di malinconia e voglia di evadere, paesi capaci di salvare e dannare.
Un libro per una visione – inedita e molto ironica – sui sentimenti. Una storia di Nord e Sud Italia, di emigrazione, di famiglie italiane, di lavoro e di figli, di sogni di benessere e case al mare.
Al centro della vicenda l’amore turbolento tra M. e F., finito malamente dopo quarantacinque anni di matrimonio. Con un linguaggio dissacrante, ironico e politicamente scorretto, ci si addentra nelle dinamiche di una ‘classica’ famiglia di commercianti: il fervore religioso di F., le risse nel retro di una macelleria, gli esorcismi sulle due figlie e infine il divorzio, con le conseguenti ripicche e vendette. E naturalmente ci sono i loro tre figli, spettatori di quell’amabile circo, indecisi se scappare via o farci su un business. «Nelle case non c’è niente di buono» diceva Céline, ma c’è anche qualcosa di profondamente tragicomico che sarebbe un peccato tacere, almeno in questo caso.

Exit mobile version