Cinque giovani filmmaker alla prova di temi resistenti. È un compleanno davvero importante questo di Bookciak, Azione! 2021 festeggiato al Lido di Venezia il 31 agosto. Zerocalcare affiancato dai giurati Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto ha premiato i giovani vincitori di questa X edizione segnata dal tema delle resistenze.
Evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori – ideato e diretto da Gabriella Gallozzi – in collaborazione con SNGCI, Spi-CGIL e LibEretà, il premio Bookciak, Azione!, come ogni anno, porta a Venezia un nutrito gruppo di giovani filmmaker entro i 35 anni, anche in rappresentanza di importanti scuole di cinema.
Eccoli: Gianmarco Nepa vince con This is Fine liberamente ispirato a Penelope alla peste di Veronica Passeri (Castelvecchi). Bookciak realizzato nell’ambito del corso di regia presso la scuola di cinema IFA di Pescara (coordinatore Cristiano Di Felice)
Edoardo Martinelli vince con Damnatio Memoriae liberamente ispirato a Sangue del nostro sangue di Claudio Bolognini e Fabrizio Fabbri (RedStar Press). Bookciak realizzato nell’ambito del corso di video-design dell’Istituto Europeo di Design di Milano (coordinatrice Alessandra Pescetta).
Lorenzo Vitrone vince con Guardare attraverso liberamente ispirato a Pesci di vetro di Sergio Oricci (Gattomerlino).
Vincono la sezione Memory Ciak Mauro Armenante e Chiara Capobianco con Frammenti, liberamente ispirato a Radici andata ritorno di Vincenzo Mazzeo (LiberEtà). Sezione speciale del premio dedicata alla memoria da “rimettere in circolo” attraverso i romanzi-diario pubblicati da LiberEtà, rivista e casa editrice di Spi-CGIL, impegnata da sempre nel confronto tra le generazioni sui temi della memoria, del lavoro, dell’impegno sociale e civile. Questa sezione è realizzata anche grazie alla sinergia col Premio Cesare Zavattini, dedicato al riutilizzo creativo dei materiali d’archivio, in questo caso offerti gratuitamente ai partecipanti al concorso.
Anche quest’anno, nonostante le infinite difficoltà causate dal Covid, le ragazze del femminile di Rebibbia hanno partecipato al concorso grazie all’impegno dell’ormai affiatato gruppo di lavoro del liceo artistico Enzo Rossi, interno alla casa circondariale “G. Stefanini” di Roma.
È nato così Penelope a Rebibbia, bookciak (ispirato ai racconti di Veronica Passeri) realizzato attraverso il lavoro di riedizione del materiale prodotto in questi anni dalle allieve-detenute nel corso dei laboratori interdisciplinari coordinati dai docenti Lucia Lo Buono e Claudio Fioramanti, affiancati questa volta da Antonella Schirò.
Un’edizione, dunque, davvero speciale festeggiata nel segno delle tante resistenze vissute da tutti noi in questi anni di pandemia, ma anche affrontate in questi dieci anni di cammino in cui il concorso ha portato alla ribalta e valorizzato il lavoro di molti nuovi giovani autori, filmmaker, scrittrici e scrittori.
Il premio Bookciak, Azione! ha svolto un lavoro appassionante di diffusione dell’editoria indipendente, attraverso la selezione dei titoli da proporre per i bookciak.
Nel costruire percorsi speciali di collaborazione è entrato anche nel carcere femminile di Rebibbia, e l’esperienza dei corti girati dalle detenute resta tra i momenti più emozionanti di questo progetto.
Con la Spi-CGIL, LiberEtà e Premio Zavattini ha lavorato, e continua a farlo, sul tema irrinunciabile della memoria.
Ad accompagnare la serata l’omaggio a Cecilia Mangini con la proiezione del suo ultimo lavoro in co-regia con Paolo Pisanelli, Il mondo a scatti, straordinario viaggio tra le immagini e potente ritratto della signora del documentario scomparsa lo scorso gennaio.
I bookciak vincitori, dopo la prima veneziana proseguiranno il loro tour attraverso un prezioso circuito di festival che li porterà fino a Parigi al Festival Vo-VF. Traduire le monde, dedicato alle tradizioni letterarie.