Incastonato tra le Dolomiti di Sesto, il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e il Parco Naturale Tre Cime, il Naturhotel Leitlhof di San Candido propone un perfetto connubio tra eleganza, funzionalità e attenzione per i dettagli. In questo ambiente, circondato da prati e boschi, gli ospiti possono rilassarsi e farsi coccolare dai trattamenti benessere, nonché scegliere tra le numerose attività all’aperto che permettono di tenersi in forma. Trascorrere un’estate attiva tra questi paesaggi significa regalarsi momenti indimenticabili immersi nella bellezza delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Il Leitlhof propone ogni settimana cinque diverse escursioni guidate gratuite per gli ospiti, dà la possibilità di noleggiare l’attrezzatura (zaini, bastoncini, borracce) e offre il servizio navetta, oltre a preparare – su richiesta – il pranzo al sacco la mattina stessa dell’escursione. Un programma che varia ogni settimana e che comprende percorsi di diversa difficoltà, adatti a qualsiasi camminatore.
Particolare e classificata come facile è l’escursione all’alba al Monte Specie nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies: dalla cima (2.307 m), raggiungibile lungo un percorso di 8,6 km e con 335 metri di dislivello che attraversa verdi pascoli e una strada militare, la vista si apre a 360° sulle Dolomiti di Sesto e di Braies ed è ancora più suggestiva al sorgere del sole. Di difficoltà facile/media è l’escursione al Monte Elmo, la montagna di Versciaco, che si raggiunge in 3 ore, lungo un sentiero di 6,4 km che presenta un dislivello di 395 metri. La camminata inizia a 2.040 metri di altitudine sul Hüttensteig sul versante nord della Cresta Carnica, da dove subito si apre il panorama sulla Val Pusteria e sulle Dolomiti di Sesto. L’ultimo tratto prevede un sentiero in cresta e passa vicino a delle fortificazioni militari degli anni Trenta: grazie alla sua posizione isolata, questa cima permette di vedere il Gruppo delle Vedrette di Ries a nord e le Dolomiti Bellunesi a sud. Di difficoltà media, invece, l’escursione per Pausa Ganda: un itinerario che si sviluppa su 8 km e richiede 5 ore di percorrenza su un dislivello più impegnativo, di 670 metri. Il sentiero, con partenza dalla stazione a monte della seggiovia del Monte Baranci, attraversa un bosco di abeti rossi e porta a 2.130 metri sulla vetta di Pausa Ganda: da questo punto si ammirano la Piccola Rocca dei Baranci, la bella formazione rocciosa della Cima Ganda con i suoi 2692 metri e le valli Val Pusteria, Valle di Sesto e Valle San Silvestro con il Corno Fana. Adatta a camminatori più esperti, infine, l’escursione guidata di livello medio/difficile verso la Piccola Rocca dei Baranci: un tour di quasi 5 ore di percorrenza per 10,4 km e su un dislivello di 707 metri, che dal Rifugio Monte Baranci a 1.499 metri, conduce alla Malga San Candido, attraversando il bosco e coprendo un pezzo di Alta Via della Val Campo di Dentro, con vista sulle Tre Cime. Dalla cima Est (Ostköpfl 2.158m) e dalla Cima Ovest (2.158m) – riservata ai più esperti che desiderano proseguire lungo la traccia – il panorama si sviluppa dalle imponenti pareti settentrionali del massiccio dei Baranci, con i 2.966 metri della sua cima principale Rocca dei Baranci e le altre vette Pausa Ganda e Cima Nove, alla Valle dei Baranci a sud.