Framing Britney Spears, la docu-inchiesta della serie The New York Times Presents, curata a livello televisivo dal Times, ripercorre la burrascosa storia di Britney, dalla sua incredibile ascesa al suo indecoroso declino. Analizza i suoi problemi con le dipendenze e gli eccessi ai quali si è lasciata andare negli anni Duemila, motivo per il quale le sue facoltà mentali sono state messe in dubbio ed è stata considerata incapace di prendere autonomamente decisioni e la sua tutela è stata affidata al padre, James “Jamie” Spears. Prigioniera di se stessa, della sua casa Britney vive in una campana di vetro lontana dai suoi fan e dal resto del mondo. È questa l’immagine di Britney Spears che viene dipinta dai sostenitori del movimento #FreeBritney, coloro che sostengono che, da quando il padre James è diventato il tutore e l’amministratore di tutti i suoi beni, la popstar si è chiusa in sé stessa e cerca in modo disperato di chiedere aiuto.
Il documentario indaga sulla verità di questa situazione che risulta ancora controversa: il tribunale continua a mantenere James Spears come tutore legale della cantante in tutto e per tutto malgrado la netta contrarietà di Britney. Ci sono ancora molti punti oscuri da chiarire, questioni irrisolte, polemiche e proteste che il Times ha deciso di portare alla luce con questa inchiesta.