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Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma. La Shoah raccontata attraverso i giovani d’oggi

«Quando mi venne proposto questo film ricordo di essermi sentito immediatamente molto onorato, perché poi mi avrebbe consentito di fare la cosa che più mi piace assoluto, oltre al cinema, ovvero studiare». E’ il commento di Giulio Base in occasione della presentazione del suo nuovi film Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, dedicato al ricordo della Shoah, attraverso la ricerca della verità da parte di un gruppo di ragazzi.
L’intento di questo progetto cinematografico, scritto da Giulio Base insieme a Israel Cesare Moscati, regista e sceneggiatore recentemente scomparso, e da Marco Beretta, è quello di coinvolgere proprio le nuove generazioni, trasferendo alle loro coscienze e riflessioni la più tragica lezione della storia dell’umanità.
Il passato si intreccia col presente: il ritrovamento di una lettera contenente una misteriosa fotografia ingiallita che ritrae una bambina porterà un gruppo di giovani studenti alla ricerca della verità. Cercando di svelare il mistero che si cela dietro la foto, i ragazzi affrontano un viaggio attraverso la memoria di un passato doloroso e difficile da dimenticare come quello del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. E pur appartenendo a confessioni religiose diverse, provano a trasformarlo nell’occasione per una riflessione collettiva camminando insieme nel loro primo impegno esistenziale, personale, culturale.
Ancora una volta Giulio Base dimostra la sua qualità eclettica nel destreggiarsi in molteplici generi cinematografici, stavolta focalizzandosi in un teen drama ispirato da un evento storico.
«La memoria non è soltanto una parola vuota – sottolinea il regista – personalmente la considero come una lotta, affinché queste cose non si dimentichino. Questo perché non solo si tratta di una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità, ma perché c’è stata la complicità di tanti, che queste cose le vedevano, ma facevano in modo che accadessero».

Il regista Giulio Base durante le riprese del film

Nel cast troviamo Bianca Panconi, Emma Matilda Lió, Daniele Rampello, Irene Vetere, Francesco Rodrigo, Marco Todisco, Aurora Cancian,  Alessandra Celi, con la partecipazione di Lucia Zotti, l’amichevole partecipazione di Domenico Fortunato  e un cameo di  Giulio Base.
Girato lo scorso dicembre  a Roma, proprio nella splendida cornice del quartiere ebraico, del Lungotevere e dell’Isola Tiberina, il film è il frutto di una produzione Altre Storie e Clipper Media con Rai Cinema, e sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 27 gennaio, giornata della memoria. Andrà anche in onda su Rai1 il 6 febbraio alle 22.50.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio della Comunità Ebraica di Roma.
La scelta della giornata della memoria per la visione su Rai Play sottolinea l’importante messaggio che il film vuole dare: continuare a cercare e ricordare la storia della Shoah affinché non si ripeta, studiare e incontrare le diverse religioni nel rispetto reciproco.

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