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Cinema e turismo, ecco i più famosi hotel immortalati nelle pellicole di Hollywood

Quali sono gli aspetti che rendono una pellicola di un film immortale? Senza dubbio la recitazione degli attori e delle attrici del film in questione, i dialoghi, ma anche e soprattutto le location e gli ambienti in cui queste storie vengono raccontate. Il set di un film diventa spesso un personaggio a sé stante; tutto questo assume un significato maggiore per tutti quei film che si svolgono all’interno delle mura di un hotel. Che si tratti di luoghi della vita reale o di resort immaginari, la scelta di questa o quella ambientazione può consacrare negli anni il successo (o anche il fallimento) di un determinato film. Ma quali sono, allora, gli hotel cinematografici più famosi in assoluto?

Il nostro viaggio parte da Manhattan a New York dove, all’incrocio tra la Fifth Avenue e Central Park South, sorge il Plaza Hotel. L’edificio in stile castello francese è assai famoso per ospitare quotidianamente vip e dignitari di tutto il mondo, ma ha ricevuto qualche attenzione in più dopo essere apparso nel sequel di “Mamma ho perso l’aereo” nel 1992. Nel film, Kevin McCallister (interpretato da Macaulay Culkin) si fa strada in una stanza del lussuoso hotel di New York, lasciandosi dietro un percorso ad ostacoli di esilarante distruzione. Il Plaza ha debuttato a Hollywood per la prima volta in “Intrigo internazionale” del maestro Alfred Hitchcock ed è stato protagonista anche ne “Il Grande Gatsby”, “American Hustle” e, naturalmente, “Eloise al Plaza”.

Ci spostiamo a Las Vegas, località rinomata per la sua vita notturna, per il gioco d’azzardo e per le centinaia di alberghi di lusso che sorgono nella famosa città del Nevada. Sono state tantissime le pellicole di Hollywood che, durante gli anni, hanno visto gli hotel della città del peccato quale scenario degli eventi più disparati di commedie, thriller e film d’azione. Nel particolare, le scene più memorabili e, di sicuro, quelle più avvincenti si sono svolte tra i tavoli verdi di blackjack o davanti alle file sterminate di slot machine. Tra i tanti edifici di Las Vegas immortalati nelle pellicole cinematografiche hollywoodiane, segnaliamo l’Hotel Bellagio, il resort di proprietà della MGM Resorts International, reso celebre in due film in particolare: “Ocean’s Eleven” e “Una notte da leoni”. Nel primo film della trilogia di Steven Soderbergh, le fontane del Bellagio fanno da sfondo alle peripezie della banda guidata da George Clooney e Brad Pitt. I lussuosi ambienti dell’hotel vengono esaltati nelle avventure degli undici di Ocean, alle prese con il non facile obiettivo di svaligiare il caveau dell’albergo. Il Bellagio, che prende il nome proprio dall’incantevole località sita sul lago di Como in Italia, è tuttora uno dei casinò terrestri più importanti al mondo e meta annuale di tornei che raccolgono la partecipazione dei migliori giocatori del mondo.

Nel secondo film, tre dei quattro protagonisti della notte brava a Las Vegas si ritrovano, tra le varie disavventure, davanti ad un tavolo del casinò per rimediare la somma di 80mila dollari, sfruttando le capacità mnemoniche di uno di essi. La scena è ovviamente un omaggio a Rain Man, il pluripremiato film diretta da Barry Levinson, con protagonista il sontuoso Dustin Hoffman nei panni di Raymond Babbitt, un uomo affetto da autismo ma dotato di un’incredibile sensibilità e capacità di calcolo che torneranno utili per vincere al tavolo verde, dove Ray, sfruttando la conoscenza della matematica, applicherà la migliore strategia per battere il banco del blackjack.

A Beverly Hills in California si trova il Beverly Wilshire, hotel di lusso che ha avuto un ruolo di primo piano nella commedia romantica del 1990 “Pretty Woman”. La storia d’amore con Richard Gere e Julia Roberts si è svolta all’interno di questo edificio e, all’esterno, negli spazi e nelle vie circostanti questo storico edificio. Dopo il successo del film, l’hotel ha abbracciato in pieno la sua personalissima storia cinematografica, offrendo ai suoi clienti persino un pacchetto denominato “Pretty Woman for the Day” dove, appunto, gli ospiti potevano decidere di fare shopping su Rodeo Drive con un personal shopper e gustare un menu speciale ai tavoli del rinomato ristorante dell’albergo.

Chiudiamo parlando del Timberline Lodge che in “Shining” di Stanley Kubrick diventa il famigerato Overlook Hotel. Gli interni di uno degli horror più famosi della storia sono stati tutti girati in un set ricostruito vicino a Londra, anche se le inquietanti riprese degli esterni hanno avuto come scenario proprio il Timberline Lodge. Ancora oggi, a distanza di 40 anni, quest’hotel dell’Oregon ospita proiezioni e serate a tema, in puro stile Shining.

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