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Roma Città Chiusa: le emozioni della quarantena nel libro di Caterina Boccardi

Presentato a Roma, presso il locale Mr Barry, nel cuore di Trastevere, Roma Città Chiusa – Riflessioni di una donna italiana (edito da Albatros), il saggio scritto da Caterina Boccardi sul periodo del lockdown.
I drammatici primi mesi dell’emergenza covid-19 hanno rappresentato per tutti noi un’occasione di analisi su alcuni aspetti della vita, spesso messi in secondo piano dai ritmi frenetici della realtà a cui eravamo abituati. Per Caterina Boccardi, scrittrice, attrice e istruttrice di nuoto, la pausa forzata dell’emergenza sanitaria ha scaturito emozioni profonde: paure e speranze nei confronti della città eterna, dove vive la stessa autrice, catapultata improvvisamente in un’atmosfera surreale, tipica di uno stato di guerra, ma non una guerra convenzionale, bensì contro un nemico invisibile.
Impotenza, terrore, calma solo apparente, tristezza, ma con il grande desiderio di riprendere la vita normale: sono proprio queste le sensazioni più comuni che rispecchiano gran parte dei cittadini coinvolti in questa sfida inimmaginabile fino al 10 di marzo 2020.

Da sinistra, l’autrice del libro Caterina Boccardi; Federico Palmaroli di “Le più belle frasi di Osho”, Alberto Dambruoso, storico d’arte e Antonio Caggiano, giornalista Rai News 24

«Io mi sono trovata, come tutti voi, chiusa in casa; costretta a stare a casa», commenta Caterina Boccardi, che aggiunge: «Non si poteva uscire. Inizialmente ho iniziato a pitturare i vasi; poi mi sono dedicata alla cucina; poi ho sistemato tutti gli armadi, e alla fine non sapevo più cosa fare. E allora ho preso un foglio e una penna e ho iniziato a scrivere».
E’ così che, dopo alcuni romanzi, questa volta l’autrice si è cimentata, per la prima volta, in un saggio, per descrivere più realisticamente le proprie riflessioni sul “caos infernale” della pandemia.

Intervista con Caterina Boccardi

 

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