Piazza piena per l’inaugurazione della XIV edizione del SalinaDocFest a Santa Marina Salina dedicata ai GIOVANI. Dopo il saluto del Sindaco Domenico Arabia, Giovanna Taviani ha raccontato le difficoltà di questa edizione e la felicità di essere di nuovo insieme dal vivo e ha ringraziato tutta l ‘isola di Salina, con le amministrazioni, gli sponsor privati, gli albergatori e i ristoratori.
A sorpresa sul palco, Salvo Ficarra (Premio Siae – Sguardi di Cinema con Valentino Picone) arrivato in anticipo da Palermo, che ha voluto salutare il pubblico di Santa Marina e omaggiarlo di una grande presenza, e amico, Gianni Morandi.
Con una chitarra trovata dal Sindaco Arabia, Morandi ha incantato la piazza intonando alcuni dei suoi pezzi più noti, come C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Il cantante, che non veniva sull’isola da 20 anni, ha svelato al pubblico del SalinaDocFest il suo rapporto con il cinema. Tra le tante cose che ha raccontato, pochi sanno che Bellocchio lo voleva per I Pugni in Tasca e che Bertolucci, Visconti e Pasolini lo consideravano un amico e la sua meraviglia nell’apprendere che il regista coreano di Parasite – Oscar e Palma d’oro a Cannes lo scorso anno – abbia inserito In ginocchio da te in una delle scene più cruente del film, facendo scatenare tutti i giornalisti alla proiezione stampa a Cannes, come ricordava ieri al telefono Emiliano Morreale, che ha portato i suoi saluti al Festival.
In una veste insolita anche Salvo Ficarra, che, intervistato dalla direttrice Giovanna Taviani, ha letteralmente sedotto il pubblico alternando gag improvvise sul palco a riflessioni importanti sul cinema, dall’amore antico per i film di Pietro Germi, alla scelta per i loro film di attori provenienti dal cabaret, sul grande modello di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ai tempi comici del cinema, quanto mai lontani dai tempi comici della tv, fino al rapporto tra la commedia e il politico.
Da L’Ora legale a Il Primo Natale costante è stata la loro attenzione ai temi sociali della legalità, del rispetto dei diritti umani e delle migrazioni. «Mentre giravamo in Marocco Il Primo Natale, con Giuseppe e Maria in fuga dalla loro terra, Papa Francesco dichiarava che siamo tutti profughi. Ci stava rubando l’idea del film!», ha detto ironicamente Ficarra, parlando con il pubblico del festival.
Salvo Ficarra ha ricevuto la prestigiosa Targa del Premio Siae – Sguardi di Cinema – dalle mani di Gianni Morandi, alla presenza di Danila Confalonieri, che ha ribadito il sostegno della SIAE nei confronti del Festival a tutela del diritto d’autore e della salvaguardia del patrimonio del cinema.
Ficarra ha quindi salutato Salina e ha ricevuto un omaggio per un soggiorno primavera 2021 dall’Hotel Ariana (come a Roma Cinque Balconi per Serena Dandini e Hotel Belvedere per Jasmine Trinca), prestigioso hotel di Rinella dove aveva sede la Panaria Film.
Chiusura in bellezza con la seconda parte della serata che ha messo al centro del palcoscenico la giuria studenti per il Premio Signum del Pubblico al documentario Il Caso Braibanti. Presente sull’isola una dei due registi, Carmen Giardina, che ha ricevuto la targa col cappero d’argento (dell’artista palermitano Roberto Intorre) direttamente da Luca Caruso per Hotel Signum.
Foto di gruppo finale con tutti gli studenti dell’Isa Conti di Lipari insieme alla professoressa Maria Antonietta Drago che ha ringraziato il Festival per l’opportunità e l’arricchimento culturale offerto ai ragazzi. “Ce li immaginiamo indifferenti e addicted ai media – ha scritto il vicepreside del Maria Adelaide di Palermo Domenico Quaranta–semplicemente perché proiettiamo il nostro disincanto e il nostro cinismo su di loro. Quando invece hanno bisogno di gente appassionata che tenti faticosamente un percorso di verità”.
E con passione si è conclusa la prima serata del Festival al Ristorante Portobello di Teodoro e Dario Cataffo, che hanno voluto omaggiare il Festival con una cena eoliana doc, e i vini Virgona e Fenech, sponsor tecnici del festival da sempre – alla presenza della giovane attrice Eleonora De Luca (già interprete di un ruolo ne L’Ora legale di Ficarra e Picone), che sabato riceverà il Premio Wilmar a Santa Marina Salina per Le Sorelle Macaluso, e del noto cantante eoliano, Gaetano, che ha intonato i brani più famosi del repertorio tradizionale siciliano.
Il SalinaDocFest diretto da Giovanna Taviani è realizzato con il sostegno di Banca del Fucino – Gruppo Bancario Igea Banca, è entrato nel 2011 nel Calendario dei Grandi Eventi della Regione Sicilia, nel 2019 è stato realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MiBACT, con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei“, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.