Il SalinaDocFest, il Festival internazionale del documentario narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, rende omaggio a Ettore Scola. Un grande maestro del cinema e uno dei padri della commedia all’italiana, che il festival vuole ricordare in occasione della sua XIV edizione. Nell’anno in cui il SalinaDocFest propone due importanti momenti: a Roma dal 18 al 20 settembre e a Salina dal 24 al 26 settembre.
A ricordare Ettore Scola il 20 settembre, all’orto botanico di Roma, nell’isola verde della capitale, le figlie Paola e Silvia Scola accompagnate da Pierfrancesco Diliberto in arte PIF, protagonista del documentario sul padre Ridendo e scherzando Ritratto di un regista all’italiana che sarà proiettato per il pubblico del festival.
Un ritratto di Ettore Scola biografico, artistico e umano attraverso le clip dei film e i materiali di repertorio di Scola a tutte le età, ma anche attraverso vecchi filmini in Super 8 (alcuni girati da lui stesso), backstage realizzati sui suoi set, fotografie rubate agli album di famiglia, disegni e vignette.
Paola e Silvia Scola insieme a PIF racconteranno al pubblico aneddoti, storie e curiosità legate al documentario. Per l’occasione Paola e Silvia Scola presenteranno anche il libro, scritto da loro, a quattro mani, Chiamiamo il Babbo Ettore Scola. Una storia di famiglia (ed. Rizzoli). Un ritratto inedito e intimo del grande maestro, attraverso il punto di vista privilegiato delle figlie. Un racconto fatto di lavoro e vita privata, aneddoti curiosi, consigli da non seguire, risate, amici celebri, battute, lampi di genio, episodi toccanti, momenti pubblici e istanti di dolce confidenzialità. Fedeli allo spirito attento, ironico e curioso del padre, Silvia e Paola Scola accompagnano il lettore con tenerezza e delicatezza e gli permettono di osservare, da una posizione privilegiata, il regno di un grande uomo, che ha cambiato la storia del cinema e della nostra cultura. Tra citazioni e avvenimenti che gettano una luce inaspettata su una vita ricchissima e una carriera da gigante. A introdurre la serata il critico Alberto Crespi.
Tra i momenti salienti del SalinaDocFest a Roma, nella sezione incontro con gli autori, per parlare di Cinema e Letteratura, il 19 settembre è previsto l’incontro con Daniele Luchetti e lo scrittore e scenaggiatore Francesco Piccolo. All”incontro, che precederà la proiezione del film Momenti di trascurabile felicità, sarà presente anche PIF, protagonista del film, che dialogherà con il regista.
Per l’occasione Francesco Piccolo presenterà al pubblico del Salinadocfest il suo nuovo romanzo Momenti trascurabili Vol.3. Senza aggiungere altro (Einaudi, 2020). Lo scrittore è attualmente in libreria con il terzo capitolo della serie che chiude la trilogia, dopo Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità, dai quali è stato adattato il film di Daniele Luchetti.
Il terzo volume della serie, ormai famosissima, di libri che parlano di quei momenti della vita che, facendoci provare fastidio o piacere, ci appartengono, era già in cantiere da tempo. Ormai è come se Francesco Piccolo li avesse brevettati, i momenti di cui è fatta la vita: c’è qualcosa, nella qualità del suo sguardo, che dilata il tempo delle nostre giornate, imprestandoci la sua leggerezza e la sua vitalità, fino a farci chiedere se davvero è cosí trascurabile, tutto questo.
Il SalinaDocFest a Roma vuole mantenere forte il legame con l’Isola di Salina e per questo le tre serate saranno accompagnate dai docucorti della Panaria Film, storica casa di produzione dedicata al documentario subacqueo, nata nell’immediato dopoguerra a Salina. Questi i titoli: Bianche Eolie di Quintino di Napoli, Pietro Moncada, Renzo Avanzo (1947) e Isole di Cenere di Quintino di Napoli, Pietro Moncada e Francesco Alliata (1947) e da un docucorto Isole di Fuoco di Vittorio De Seta (1954), girato a Stromboli, durante una violenta eruzione, e facente parte del Fondo Vittorio De Seta. I docucorti sono gentilmente concessi dalla Filmoteca Siciliana.
Nell’incantevole Orto Botanico al centro di Trastevere, SalinaDocFest a Roma vuole creare un’occasione importante per coinvolgere un pubblico eterogeneo accomunato dall’amore per il cinema del reale e da una idea condivisa di turismo trasversale, che metta insieme cultura, enogastronomia e sostenibilità ambientale, nella splendida isola verde della capitale. Da isola a isola, un luogo di incontro tra immagini, suoni e sapori con le eccellenze enogastronomiche e culturali delle Eolie, sotto il cielo stellato del Gianicolo. L’evento prevede momenti di degustazioni enogastronomiche siciliane e la presenza di alcune aziende di Salina quali: L’Azienda agricola Virgona, l’azienda agricola Fenech, l’azienda artigianale Mentuccia e tra le aziende siciliane, ma non di Salina, Le Sicilianedde – Antiche tradizioni siciliane. Realtà gastronomica dell’isola nella capitale.
Il SalinaDocFest – diretto da Giovanna Taviani è realizzato con il sostegno di Banca del Fucino – Gruppo Bancario Igea Banca, è entrato nel 2011 nel Calendario dei Grandi Eventi della Regione Sicilia, nel 2019 è stato realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MiBACT, con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei“, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.