Prendendo spunto da quello che hanno fatto le orchestre in fase di lockdown il film è stato realizzato con il coinvolgimento degli attori che hanno interpretato la propria parte “autoriprendendosi” o facendosi riprendere con il proprio telefono cellulare ed inviandola poi al regista.
La trama è leggera per regalare momenti “spensierati” allo spettatore e tocca diversi argomenti un pò stravolti dalla condizione di “reclusione forzata” si va dal calcio all’amore, dagli esercizi fisici all’arte culinaria, dal giardinaggio ai tradimenti, ma il fil rouge che lega il tutto è l’amicizia (vera) tra gli attori che hanno saputo recitare un copione “simulando” di avere di fronte chi dava la controbattuta.
«Ho voluto scrivere e realizzare questo film corto per dare un piccolo “segnale”, per far capire che “ci siamo anche noi”, quelli del cinema, non per far polemica, ma per dimostrare la voglia di tornare al più presto ad “aprire” un set!», spiega Malavenda che tecnicamente si è avvalso della collaborazione “soltanto” di tre persone: Emiliano del Frate, montatore, Davide Granelli, dronista, e Tony De Simone per le musiche originali (Lebrel).
Guarda il trailer: https://youtu.be/UAso3VilRGU