Gente di Mare, il brano lanciato nel 1987 da Umberto Tozzi e Raf ed entrato nella storia della musica leggera, oggi torna a risplendere per un duplice scopo: puntare i riflettori sull’indotto nazionale del settore marittimo e aiutare la Protezione Civile contro il Coronavirus.
«Sono nato in una città portuale e per lavoro mi divido tra Miami Beach, per un programma Tv sulle Crociere e il mondo dei porti mi appartiene e so quanto sta soffrendo in questo periodo. Il progetto nasce per puntare i riflettori sul mondo del lavoro legato al mare, che per questo terribile virus si trova in ginocchio, rischiando tantissimo, basti considerare che il 70% dei lavoratori si trova in cassa integrazione», racconta Roberto Onofri, che a proposito di questa sua iniziativa aggiunge: «Il ricavato sarà per la Protezione Civile e alla lotta contro questo maledetto virus. Sono davvero orgoglioso di tutto il mio gruppo di produzione».
Il “capitale umano del mare” con il Coronavirus ha subito un fermo improvviso che oltre a provocare un danno economico di diversi milioni di Euro, con lo stop immediato di tutte le crociere già programmate, i traffici portuali, le società (120) di turismo da indotto, Taxi, Ncc, ha provocato uno stop di tutto l’indotto lavorativo con previsioni catastrofiche al termine di questa orribile pandemia ma che già significa stagione finita per tantissimi lavoratori.
Tutti i professionisti coinvolti nel progetto non hanno percepito nessun tipo di compenso e l’intero incasso sarà devoluto dall’etichetta JB Production alla Protezione Civile.
Videoclip “Gente di Mare”: https://www.youtube.com/watch?v=0vAjhBY94Bk