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#iorestoacasa: il violinista dall’archetto luminoso Andrea Casta e la musica ai tempi del Coronavirus

Anche Andrea Casta, il violinista elettrico italiano più richiesto a livello internazionale, celebre nel mondo per il suo archetto luminoso, ha sposato l’iniziativa di contribuire a sensibilizzare il pubblico nei confronti del decreto del Presidente del Consiglio in merito alle disposizioni per fronteggiare il Coronavirus. Per il musicista, infatti, reduce da inesauribili tour in Italia e altre 27 nazioni, solo nel 2019, totalizzando quasi 200 spettacoli e 200mila follower sui suoi canali social, restare a casa (#iorestoacasa) non è facile, ma non si è nemmeno scoraggiato e, dalla Capitale, ha continuato le sue dirette trasformandole in veri e propri appuntamenti quotidiani, con concerti domestici, spazi per i giovani musicisti a microfono aperto e sessioni di domande e risposte con i fan.
«Ho deciso di non farmi prendere dallo sconforto perché la musica è davvero una missione importante, anche e soprattutto in tempi così difficili», spiega Andrea Casta. «Nel frattempo penso ai bambini a casa da scuola che hanno modo di studiare lo strumento e concentrarsi sulle loro passioni, o ai giovani dj e produttori musicali: anche loro possono utilizzare questi giorni e investire il maggior tempo a disposizione per fare approfondimenti. Con le continue dirette voglio solo ispirarli ancora più da vicino, e su Instagram (dove la diretta si può condividere in tempo reale) anche ascoltarli brevemente ed invitarli a far sentire la loro voce, anche musicale. Io ho dovuto sospendere l’attività ma avrò di sicuro modo di riprendere presto il cammino ad emergenza passata – prosegue il musicista – ma penso ai tantissimi colleghi che sono rimasti senza un lavoro…ribadire l’importanza sociale della musica deve portarci a tutelare anche chi la fa a tutti i livelli, spero davvero il governo intervenga salvaguardando la categoria».