Harley, Cacciatrice, Renee e Black Canary si uniscono inaspettatamente per una causa: salvare la vita di una ragazza, Cassandra (Cass) Cain. A tal fine e per vari motivi, ciascuna delle donne sia individualmente che collettivamente, tiene d’occhio il crudele Sionis. Il tutto avviene in un contesto in stile gangster, dove è in corso una guerra tra famiglie mafiose.
«Volevo vedere come sarebbe stata Harley senza che qualcuno si prendesse cura di lei», ha dichiarato Margot Robbie, che è anche produttrice del film. «Essere un membro di un gruppo di ragazze che fanno tutto insieme, ha sempre fatto parte della mia vita. Siamo un miscuglio di varie personalità, ma ci vogliamo bene nonostante le nostre diversità. Questo è ciò che mi ha spinto a sviluppare una storia per Harley con le Birds of Prey, per formare un gruppo unico di donne che si completano a vicenda, soprattutto nei loro stili di combattimento. Insieme, compongono tutti i pezzi del puzzle».
Dietro la macchina da presa troviamo Cathy Yan, una scoperta del Sundance. «Non avrei potuto chiedere un team creativo più solidale, sono stati tutti fantastici», ha commentato la regista cinese, naturalizzata statunitense. «So che è stato un percorso molto lungo e personale per Margot, quindi mi sono sentita molto onorata di farne parte. Ed il suo attivo coinvolgimento, sia come star che come produttrice, è stato davvero sorprendente».
Cathy Yan ha inoltre ribadito di aver apprezzato particolarmente lo spirito della sua narrazione, nonché lo stile e l’atteggiamento dei personaggi. Il personaggio di Harley lo considera al massimo: «Dice parolacce e prende decisioni terribili; le sue imperfezioni la rendono riconoscibile ma anche molto divertente, ed era tutto lì scritto sulle pagine».
Il film inizia con Harley Quinn che viene scaricata senza tante cerimonie dal Joker e, come racconta al pubblico con lieve ipocrisia, sta finalmente vivendo il periodo più bello della sua vita, che include una nuova migliore amica: una iena chiamata Bruce.
Tra scene d’azione, alcune cruente ma mitigate dall’ironia, la vicenda mette in risalto il coraggio e l’emancipazione di questo gruppo di donne.
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