Le storie raccolte in questo libro, che vanta la prefazione di Paolo Iacci, raccontano i movimenti nel mondo di giovani che si sono sentiti limitati dal “local” e hanno scelto il “global” come teatro per i loro studi e per il loro lavoro. Storie di talenti quasi sempre laureati, spesso con master o dottorati nelle più prestigiose università del mondo, che sono andati all’estero per libera scelta, per curiosità intellettuale, spinti da un “nomadismo postmoderno”. Ogni storia fotografa due istanti temporali: “Ieri“, con la data della pubblicazione sul Corriere della Sera nella rubrica di Riboni “Giovani all’estero”, e “Oggi“, con gli aggiornamenti a fine 2019.
Ne scaturiscono così fotogrammi in movimento, filmati che descrivono l’evoluzione di ciascuna vicenda personale e che, nel loro complesso, tratteggiano uno scenario inedito dello stato dei cosiddetti “cervelli in fuga” e dei trend che caratterizzano il fenomeno.
Dal 2008 a oggi sono più di 900mila gli italiani che hanno lasciato il Paese per cercare lavoro all’estero. Centoventimila negli ultimi tre anni. Il 56% degli espatriati ha tra i 18 e i 44 anni, mentre nel 19% dei casi si tratta di minorenni: un dato che indica come siano interi nuclei familiari a espatriare. Un fenomeno senza preferenza di genere, visto che le storie raccontate al femminile sono quasi lo stesso numero di quelle al maschile: 50 contro 51. La componente femminile, però, sembra mostrare una maggiore propensione avventurosa o, quanto meno, di “lunga gittata”.
«Non possiamo non sentire vicine a noi le storie dei ragazzi che vengono presentate in questo libro», scrive nella prefazione Paolo Iacci, che aggiunge: «Si tratta di giovani che hanno deciso di lasciare le loro case ed emigrare, per vedere mondi nuovi e nuove prospettive, per abbracciare lo stesso desiderio di vita che, nel mito, animava Ulisse. Non li ha spinti la necessità economica, ma il desiderio di futuro. Sana ambizione, voglia di imparare e di crescere, vivacità, coraggio e operosità sono le caratteristiche che deve avere un giovane per decidere di lasciare il comfort di una vita tranquilla in Patria e di affrontare il mare aperto di un Paese nuovo e per lo più sconosciuto».
Ciao Italia! 101 storie di cervelli in fuga non offre uno spaccato sulle tendenze e lo stato attuale dei cervelli in fuga ma, per i giovani lettori e le loro famiglie, una preziosa fonte di ispirazione, una guida di fatto ai percorsi di studio e lavoro internazionali.