Home Magazine Entertainment In Famiglia All’Improvviso, la prima web serie di Christian Marazziti

In Famiglia All’Improvviso, la prima web serie di Christian Marazziti

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Christian Marazziti, regista del film di successo Sconnessi (2018), è tornato dietro la macchina da presa, stavolta per un progetto a sostegno della campagna di sensibilizzazione sul tumore al polmone. Si tratta di una web serie dal titolo In famiglia all’improvviso – Combattiamo insieme il tumore del polmone. Il debutto del primo episodio, visibile dal sito infamigliaallimprovviso.it, è avvenuto 1l 12 settembre.
La campagna di sensibilizzazione è promossa da Salute Donna onlus, Salute Uomo e WALCE onlus con il contributo non condizionato di MSD al fine di far conoscere il percorso diagnostico e terapeutico del tumore del polmone, sia attraverso questa web fiction che altre attività. 10 puntate per raccontare con leggerezza e ironia, ma non senza momenti di commozione e riflessione, l’impatto della malattia nella vita di una famiglia, e quanto possa essere importante un percorso che porti, insieme, ad una nuova consapevolezza del male stesso, dei valori e delle priorità della vita. Nel cast, oltre allo stesso Christian Marazziti, troviamo come protagonista nel ruolo del paziente Federico Tocci, e poi Maurizio Mattioli, Andrea Amato, Silvia Mazzotta, la youtuber Angelica Massera, Diego Tricarico, il duo comico Pablo e Pedro ovvero Nico Di Rienzo e Fabrizio Nardi, Pierluigi Stella, Gianluca Brundo.
«Ce l’abbiamo messa tutta per essere pesanti, leggeri e credibili al punto giusto», rivela Federico Tocci. «Abbiamo fatto in modo di sdrammatizzare. Ho perso mio padre sette anni fa proprio per un tumore al polmone».

Il regista Christian Marazziti

Per Christian Marazziti, che aveva già trattato temi come l’alzheimer e la disabilità, ha preso la palla al balzo dedicandosi a questo nuovo progetto: «Ho deciso di raccontare una storia vera e sincera con un mix tra commedia e dramma. La sfida è stata quella di informare e coinvolgere il pubblico sull’impatto del tumore del polmone in una famiglia e condensare contenuti educazionali importanti nel formato di una web fiction Dovevamo affrontare un tema ostico, complesso e anche doloroso e al tempo stesso utilizzare un linguaggio in grado di non allontanare gli spettatori. Per trattarlo, abbiamo pensato a una formula di “cinema nel cinema”: un gruppo di attori che riceve l’incarico di girare un documentario su una famiglia borghese, salvo scoprire che il capofamiglia convive con un tumore del polmone. Il documentario diventa il racconto di questa esperienza, un viaggio di reciproca scoperta e avvicinamento tra i due gruppi, la famiglia e gli attori, sempre più coinvolti nelle tappe del percorso di cura del tumore del polmone, giocato su una serie di contrasti: il contrasto tra due classi sociali, quella borghese della famiglia e popolare della troupe, tra il dramma e la comicità, tra il disinteresse e l’entusiasmo, tra il distacco e l’umanità. Mi auguro che con questo progetto siamo riusciti a raccontare i principali aspetti del tumore del polmone con la giusta delicatezza, rispettando il tema e il profilo di tutti i personaggi, con un’ironia priva di sottolineature macchiettistiche. Grazie all’empatia con i personaggi, lo spettatore si immedesima, segue le loro vicende nell’arco di tutti i 10 episodi, e in questo modo riceve i messaggi fondamentali sulla prevenzione, la diagnosi, le varie fasi della cura del tumore del polmone».