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Sharing mobility: ogni giorno oltre 1 milione di italiani utilizza veicoli condivisi per lavoro

In Italia è sempre più sostenuta la transizione dalla proprietà all’uso dei veicoli. Oggi la flotta della smart mobility, in noleggio o in sharing sulle strade italiane, ha superato quota 1 milione: ogni giorno per ragioni di business e turismo oltre 900.000 persone utilizzano i servizi del noleggio a lungo termine, 130.000 quelli del noleggio a breve termine e 33.000 il car sharing. Tuttavia l’incertezza economica e le frizioni politiche, sommate alle antiquate normative in tema di mobilità e ad alcuni inefficaci recenti interventi (su tutti la normativa bonus-malus ed il prolungamento della penalizzazione fiscale per l’auto aziendale), stanno di fatto rallentando il trend, che presenta ricadute virtuose in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza, oltre a costituire un volano per lo sviluppo economico e turistico del nostro Paese. Il noleggio si conferma cartina di tornasole del quadro economico e del livello di fiducia del Paese, nonché pilastro del settore automotive (1 auto immatricolata su 4 è a noleggio) che costituisce l’11,1% del PIL e il 16,6% del gettito fiscale.
Lo scenario emerge dalla presentazione della 18esima edizione del Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità (noleggio veicoli a lungo termine, rent-a-car, car sharing, fleet management e servizi di infomobilità e assistenza nell’automotive).
Nel 2018 il settore del noleggio e del vehicle sharing ha complessivamente registrato una crescita della flotta che ha superato di slancio il milione di veicoli in circolazione (1.092.000 unità e + 12% vs 2017) e del fatturato, ormai vicino ai 7 mld di euro (6,8 mld e +10% vs 2017). Il positivo andamento ha subito un deciso rallentamento nella seconda parte dell’anno con le immatricolazioni che, dopo anni di crescita in doppia cifra, hanno rallentato la corsa (482.000, +0,4%), pur confermando la significativa incidenza sull’intero mercato automotive (quasi il 25%).

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