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Al ristorante Baccano di Roma i cocktail ispirati alle scoperte scientifiche del Novecento

Barman

Nel cuore di Roma, a due passi dalla Fontane di Trevi, si trova il ristorante Baccano, conosciuto anche come il tempio dei cocktail del barmanager Mario Farulla, che, con l’aiuto del barman Massimo Macrì di BlueBlazer, ha ideato un nuovo menu ispirato alle scoperte che hanno segnato il Novecento.
L’originale cocktail list è stata presentata alla stampa giovedì 18 aprile, svelando così come sia possibile, attraverso dei drink specifici, sognare con la magia del cinema, i progressi scientifici della penicillina e dell’anestesia, la velocità, concetto sempre più moderno dell’automobile, ancor più esaltata con il volo, ma anche l’idea di proiettarsi oltre i propri confini con la scoperta della Via Lattea o di restare connessi a distanza con il telefono. Sono questi eventi, che hanno segnato il secolo scorso e continuano a segnare il presente, a fare da base per i nuovi cocktail. Dall’automobile ai raggi X, raccontati con il gusto della vodka Elit, dalla macchina da scrivere al volo, che ha il sapore del bourbon Kamer’s Mark, dalla penicillina alla scoperta dell’antica Pangea, le scoperte scientifiche del secolo passato sono fonte di ispirazione ora anche al bancone di un bar.
A dimostrazione di come anche il bar è, a suo modo, luogo di scoperte, di sperimentazione e di ricerca. Ogni signature drink ha una composizione di ingredienti pensata ad hoc perché si colleghi a una scoperta. Ogni ricetta, poi, ha una storia da raccontare, descritta nel diario/menù. Celebrare il Novecento con la sua modernità, significa implicitamente celebrare il bar e uno dei suoi protagonisti principali: il cocktail. Cos’è, in fondo, il cocktail, se non la quinta essenza del mondo moderno? Bevanda ‘veloce’, essenziale, punta dritta all’obiettivo. Ha pochi fronzoli, è meno meditativa di un distillato o un vino importanti. Non può che diventare l’icona del progresso sviluppatosi nel secolo scorso.

Mario Farulla introduce la cocktail list

Foto: Andrea Di Lorenzo

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