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La quarta stagione di Gomorra – La serie farà finalmente il suo grande debutto televisivo a partire da venerdì 29 marzo, su Sky Atlantic.
I dodici nuovi episodi, ideati ancora una volta da Roberto Saviano, tratti dal suo omonimo best seller, e sceneggiati insieme allo staff creativo della Cattleya, sono diretti da Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Marco D’Amore, Enrico Rosati e Ciro Visco. In questa stagione ci saranno nuove dinamiche, sia nei personaggi che nella storia. Genny (Salvatore Esposito) è sopravvissuto a tutto è dovrà cambiare vita per salvare la sua famiglia. Reinventatosi uomo d’affari, dovrà lasciare il “regno” a Patrizia (Cristiana Dell’Anna) e affidarsi a un clan legato a Donna Imma.
Intanto Enzo (Arturo Muselli) e Valerio (Loris De Luna), dopo aver consolidato la loro posizione nel controllo del centro di Napoli, si trovano ad affrontare nuovi ostacoli.
Al primo segnale di debolezza della reggente di Secondigliano, infatti, i Levante, i Capaccio e Sangue Blu si riveleranno per quello che sono: un branco di lupi pronti a saltarsi alla gola in ogni momento. E sarà di nuovo la guerra, per tutti. Una guerra che scuoterà il sistema voluto da Genny sin dalle fondamenta. Così, mentre Genny sarà costretto a fare i conti con il peso del cognome che porta per riuscire costruirsi un futuro imprenditoriale, i clan di Napoli daranno il via a una guerra fredda fatta di spie, alleanze segrete e pugnalate alle spalle. Che farà finalmente capire a Genny perché, tanti anni prima, suo padre Pietro avesse deciso di tenere i Levante lontani dalle alleanze di Napoli Nord.
«Il leitmotiv di questa stagione sarà questo dualismo all’interno di Genny», commenta Salvatore Esposito nel corso della conferenza stampa a Roma. «Lui combatte contro tutti i demoni che si porta dietro dalla prima stagione, e che lo porteranno, dopo il sacrificio di Ciro e dopo la cessione del suo regno a Patrizia, a voler cambiare vita. Vuole dare un futuro diverso a suo figlio e vuole proteggere sua moglie e la nuova famiglia».
Secondo Roberto Saviano, il mondo descritto nella quarta stagione di Gomorra «continua a essere un mondo le cui regole fondanti sono l’inganno, la ferocia, l’astuzia, l’alleanza interessata, l’imbroglio sistematico. Chi pone fiducia verrà tradito, chi perdona verrà punito, chi non uccide verrà ucciso. Questa stagione si apre al racconto della finanza e all’epos di una donna che, in una periferia del Sud, avrà la sua occasione di potere. E ottenere il potere, esercitare il potere, mantenere il potere significa sempre sacrificare sul suo altare ogni cosa: sentimento, umanità, tutto ciò per cui forse vale la pena vivere. Dentro Gomorra si ha la sensazione di vivere in un mondo parallelo, un mondo che si trova sotto i nostri piedi, rovesciato, un mondo buio, distorto, contorto. Un mondo che crediamo di osservare attraverso una lente che ci fa da scudo e che sembra proteggerci. Ma Gomorra non è sotto i nostri piedi e nessuna lente ci separa da quelle vicende; al più c’è distanza, distanza fisica, distanza reale che però in alcuni contesti è minima e l’equilibrio si rompe».
Desta sicuramente curiosità l’esordio dietro la macchina da presa di Marco D’Amore, che dopo la fine del personaggio Ciro Di Marzio nella terza serie, ha voluto continuare a raccontare la storia di Gomorra da un nuovo punto di vista: «Conoscevo regole e giocatori, schemi di gioco ed obiettivi, perché ero stato io stesso attore di quel meraviglioso gioco. Questo non toglie i pericoli e le difficoltà che ho vissuto percorrendo questo passaggio. Il naturale scetticismo di qualcuno, le attese dei tanti che si aspettavano da me grandi risultati, il confronto costante con i miei limiti».
La quarta stagione di Gomorra, prodotta da Sky con Cattleya, parte di ITV Studios e Fandango, in collaborazione con Beta Film, sarà trasmessa anche in 4K HDR per i clienti Sky Q, disponibile anche su Sky On Demand, in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV.
Salvatore Esposito in conferenza stampa