In questo articolo vogliamo parlare di una particolare tipologia di prestito, che si basa essenzialmente sulla cifra percepita come stipendio o pensione. Come dice anche la locuzione per indicarlo, la cessione del quinto presenta una rata che può raggiungere al massimo un quinto dello stipendio o della pensione, quindi il 20% di quanto si percepisce come cifra netta mensile.
Chi può richiedere il prestito
Per sua stessa natura la cessione del quinto può essere richiesta principalmente da chi ha un lavoro fisso, possibilmente a tempo indeterminato. Come ci spiega perfettamente l’infografica realizzata da IBL Banca, la richiesta è concessa anche ai pensionati, purché abbiano un’età inferiore agli 85 anni di età. In ogni caso viene stipulata un’assicurazione.
Possono richiedere un prestito con cessione del quinto anche coloro che hanno un lavoro a tempo determinato, ma solo se il piano di rientro si completa alla scadenza del contratto stesso. In alcuni casi è possibile anche per chi non percepisce un reddito da lavoro dipendente, o una pensione, richiedere prestiti di questo genere: si dovrà però nominare un garante, che si impegna a versare la rata mensile nel caso in cui il debitore non sia in grado di farlo.
Come funziona
Si chiama cessione del quinto perché in sostanza il debitore non restituisce in prima persona le singole rate, ma invece gli saranno trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Il datore di lavoro ha infatti l’obbligo di acconsentire a tale pratica e di trattenere l’ammontare di ogni rata mensile dalla busta paga del proprio dipendente, per inviarla direttamente alla banca creditrice. Non solo la rata massima possibile è prefissata, nel 20% dello stipendio netto, ma è prefissato anche il numero massimo di rate possibili, ovvero 120. Questo pone un tetto anche alle cifre richiedibili dal singolo dipendente o pensionato, che dovranno ovviamente fare i conti con quanto percepiscono al mese. In realtà la legge fissa anche la durata minima del periodo di ammortamento, che deve essere almeno di 24 mesi, con alcune particolari eccezioni.
Per i cattivi pagatori
In effetti i prestiti con cessione del quinto dello stipendio risultano particolarmente interessanti anche per tutti coloro che non hanno una situazione creditizia perfetta, o che stanno già pagando altri tipi di finanziamento.
Nel caso della cessione del quinto tale rischio non sussiste, perché la regolarità dello stipendio o della pensione è tutto ciò che occorre all’istituto di credito. Sono peraltro prestiti molto vantaggiosi, in quanto le rate sono prefissate in anticipo, gli interessi abbastanza bassi e non variano nel corso degli anni. Esiste la possibilità di modificare le rate, ma solo se si decide di cambiare anche la durata del periodo di ammortamento.
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