Un gremito Teatro Petrolini di Roma ha consacrato il successo dello spettacolo “Femmes”, andato in scena martedì 5 marzo. Si tratta di un originale varietà ispirato alla Belle Époque e non solo. Gli spettatori entusiasti hanno applaudito gli artisti che si sono esibiti in balli, canti, musiche e recitazione dando vita ad un’esilarante esibizione che ha incantato il pubblico della sala.
“Femmes”, scritto da Emanuela Mari e Maria Buongiorno, è un vero inno alla bellezza femminile rappresentata in diverse forme d’arte: canto, musica, danza e recitazione che sono state portate in scena dal soprano Emanuela Mari che con la sua splendida voce ha eseguito arie d’opera e romanze: “Il paese dei campanelli”, “Frou Frou del Tabarin”, “Cin Ci La”, “Eva”, “Ballo al Savoy” e “La vedova allegra”, accompagnata dal tenore Valerio Aufiero che si è esibito anche come solista emozionando la platea con: “Ma senza donne” da “La principessa della Czarda”, “La donna è mobile”, “Mattinata”, e “Musica proibita”.
Tanti applausi anche per le bravissime ballerine: Fabiola Zossolo, che ha danzato su musiche ispirate a Charlie Chaplin ed alla “Paris de fin du siècle”; Maria Cristina Capogrosso, che ha interpretato l’affascinante e conturbante danzatrice Mata Hari, il cui testo è stato scritto dalla scrittrice Maria Buongiorno; Elektra Kiss seducente, provocante, ironica e mai volgare con il suo burlesque; Francesca Minunni e il ballerino Valerio De Angelis hanno creato un tocco di magia danzando il valzer in magnifici costumi d’epoca con la coreografia curata da Susanna Serafini dell’Accademia Nazionale di Danza; Giulia Catalucci e Sofia Ronchini hanno completato magistralmente lo spettacolo con il suggestivo Can Can, il tipico ballo nato nella Belle Époque, anche questo su coreografia di Susanna Serafini.
Il tutto accompagnato dalle splendide musiche suonate al pianoforte dal maestro Massimiliano Franchina.
La raffinata scrittrice Maria Buongiorno ha portato sul palco con la sua classe ed eleganza la poesia, recitando una sua opera “La fioritura del loto”.
Monica Fiore ha fatto da assistente di scena. La scenografia, ispirata alla donna, è dell’artista messicano Miguel Angel Acosta Lara. L’audio e le luci sono state curate da Emanuele Bertulli, mentre le foto dal fotografo di scena Maurizio Romani. Media Partner: FASHION LUXURY (fashionluxury.info).
Nel parterre spiccava il noto giornalista sportivo Amedeo Goria, la giornalista RAI Antonietta Di Vizia, la cantante jazz Cinzia Tedesco, il noto look maker della capitale Sergio Tirletti, il critico letterario Franco Di Carlo, i giornalisti Alessandra Battaglia con David Cardarelli, Giuseppe Mele, Rosalba Lupo, Ruggiero Capone, la pittrice Ester Campese e molti altri.