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Si tende a pensare all’Erasmus in Europa come a un’opportunità di studio; in realtà le proposte per i giovani europei sono molteplici e variegate. Chiunque abbia meno di 30 anni può infatti decidere di approfittare del programma Erasmus per studiare in un’università straniera, ma anche per un periodo di tirocinio in un altro Paese o per conseguire un Master. Inoltre, sono disponibili anche numerosi programmi di scambio culturale, di lavori socialmente utili o anche solo studio di una lingua. La ricerca di Liligo sull’Erasmus ci mostra quali sono le principali problematiche per chi prende parte a questo progetto.
Dove andare con Erasmus
Il programma Erasmus comprende diversi progetti, più o meno in tutte le città europee in cui è presente un ateneo universitario. La scelta di dove recarsi per questo progetto dipende dal singolo soggetto, ma anche dalle sue necessità e dal tipo di esperienza che intende fare. Uno studente che vuole seguire delle lezioni un un’università europea in genere sceglie l’ateneo che gli offre maggiori possibilità di crescita e di apprendimento. Quindi di solito per l’Erasmus in Europa si preferisce una città in cui è presente un’università particolarmente prestigiosa, considerando precisamente ciò che si studia. Per uno studente di ingegneria quindi la città da scegliere sarà ben diversa da quella selezionata dall’amico che studia biologia o filosofia. Alcuni partono semplicemente per migliorare l’utilizzo e la conoscenza di una lingua straniera, o per fare un’esperienza di vita originale; in questi casi la scelta dell’ateneo è meno subordinata all’ambito di studio.
Come pagare il soggiorno all’estero
Chi desidera partire con Erasmus non deve preoccuparsi delle spese da sostenere, in quanto l’offerta del progetto è quella di percepire una borsa di studio, o di lavoro, all’estero. Ogni partecipante percepisce quindi un assegno mensile, che serve per coprire tutte le spese che riguardano il vitto e l’alloggio in una città lontana. L’ammontare dell’assegno è correlato al costo della vita del luogo in cui ci si trasferisce; se si vuole mantenere una vita da studente, senza troppi fronzoli e divertimenti, l’assegno è più che sufficiente. Chi invece desidera fare la bella vita, andare ogni giorno al ristorante e soggiornare in un grande attico in centro, ovviamente dovrà integrare quanto ottenuto dalla borsa di studio con soldi propri.
Come fare richiesta
In ogni città in cui è presente un ateneo universitario è disponibile anche uno sportello Erasmus. In alcuni casi, dove gli atenei sono molto piccoli, la segreteria dell’università si occupa anche delle questioni che riguardano il programma di scambio culturale. Per chi volesse prendere parte a un Erasmus in Europa per scopi lavorativi o per altro genere di scambio culturale, può rivolgersi direttamente al sito di Erasmus, disponibile in tutte le lingue europee. Questo sito riporta tutti i progetti in atto, alcuni anche per soggetti con età superiore ai 30 anni. Sono disponibili anche programmi all’estero per chi fa sport o intende svolgere altre attività. Sono disponibili anche tutti i moduli e le informazioni necessarie per prendere parte ai progetti in atto.
Foto: Pixabay