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Datteri, i motivi per gustarli tutto l’anno

Proprietà terapeutiche

Presentando una forma che non può fare a meno di richiamare alla memoria quella di una falange, l’origine del suo nome è riconducibile al sostantivo greco “daktilos”, il cui significato sta ad indicare il dito.
Stiamo parlando del dattero, che, rientrante senza alcun dubbio nello stuolo dei frutti maggiormente amati dalle tavole imbandite delle festività natalizie, può tranquillamente rappresentare, nel corso della giornata, l’ottima occasione per uno spuntino, prima o dopo aver effettuato attività sportiva.
Del resto, piccoli, appetitosi grazie soprattutto alla loro polpa che li rende morbidi e caratterizzati da un irrinunciabile gusto dolce, i datteri sono una fonte di potassio e di magnesio che è antinfiammatoria e rimineralizzante naturale, tanto che il proprio potere energetico ci consente di ritenerli non poco utili nel caso di carenze, debilitazione fisica e affaticamento; seppur sconsigliati ai diabetici e a coloro che seguono diete ipocaloriche.
Ma, volendo scoprirne le origini, da dove provengono?
Semplicemente, da una alta e longeva palma (può toccare i trenta metri e campare trecento anni) le cui foglie, in maniera piuttosto curiosa, sono considerate un simbolo di pace sia dalla tradizione cristiana che da quella musulmana.
La palma denominata Phoenix dactylifera, per la precisione, appartenente alla famiglia delle arecaceae o palmaceae e che, originaria dell’Africa del nord, è ormai diffusa in tutti i paesi dal clima caldo, in particolare quelli rientranti nell’Arabia o che si affacciano sul Mediterraneo.
E voi come amate consumare i datteri? È consuetudine mangiarli secchi, ma freschi, in realtà, possiedono più sali minerali e vitamine, e, cosa ancor più importante, contengono la metà delle calorie.
Quindi, se la gola sta chiamando, fanno al caso vostro i tanto polposi quanto deliziosi datteri Fratelli Orsero, i cui valori nutrizionali per 100 grammi di parte edibile sono i seguenti: 0,3 grammi di grassi, 71 grammi di carboidrati, 5,5 grammi di fibre, due grammi di proteine, 0 grammi di sale, 71 milligrammi di magnesio e 865 milligrammi di potassio, 1188 joule/284 kilocalorie.
Allora, prima dell’acquisto assicuratevi che siano morbidi esternamente e, una volta conservati, ancora confezionati, in frigorifero o coperti, per far sì che non si secchino, non vi resta che decidere in quale momento del giorno, con chi e in che maniera gustare questi intramontabili oggetti del desiderio della cultura gastronomica.
Perché, sfruttandoli all’interno di torte al cioccolato, in un filetto di maiale o, semplicemente, in un’insalata tiepida con spada, se davvero lo desiderate può essere Natale in qualsiasi giorno dell’anno per il vostro appetito!

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