Dal 14 febbraio esce nelle sale italiane l’atteso film d’animazione Rex – Un cucciolo a palazzo, che vede protagonista il cucciolo di Corgi più amato di Buckingham Palace. La regia è di Ben Stassen, che ha riscritto e aggiornato uno script inizialmente sceneggiato da Johnny Smith e Rob Sprackling.
«Nella prima parte del film Rex è un po’ arrogante, sconsiderato», spiega il regista belga, che ha già firmato film come Le avventure di Sammy e Big Foot Junior. «Sfrutta la sua posizione “reale” per vivere come una star, ma è costretto a intraprendere un viaggio in solitaria: una volta tradito e allontanato da Buckingham Palace deve badare a se stesso. Finisci per simpatizzare con lui perché, dopo tutto, impara dai suoi errori e cresce».
L’evoluzione del personaggio di Rex inizia quando, perdendo i suoi privilegi reali, prova a riaverli indietro, anche reinventandosi. E’ così che, al di là del puro intrattenimento per bambini, si veicola un messaggio costruttivo e di esempio.
Da piccolo Rex è stato un irresistibile tenero cucciolo offerto in dono dal Principe Filippo alla sua dolce Elisabetta. Con il tempo però è diventato il cane capriccioso di Buckingham Palace che tutti amano. Viziato fino al midollo, il Corgi reale si vanta del suo status con gli altri tre cani del palazzo reale. Troppo occupato a darsi arie, Rex non si accorge del piano architettato alle sue spalle.
La storia suscita sicuramente empatia, non solo con il pubblico dei giovanissimi, riuscendo a coinvolgendo gli spettatori anche grazie ai personaggi interessanti, ben miscelati nella loro interazione.
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